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Bullettino di archeologia cristiana — 2.Ser. 4.1873

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Nr. 1
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Sepolcri del secolo ottavo scoperti presso la chiesa di S. Lorenzo in Lucina
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https://doi.org/10.11588/diglit.18566#0027
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DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

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Contiguo a questo, verso l'interno dell'edificio, era collocato
un secondo sarcofago di forma ellittica lungo m. 3, 05 , alto
m. 0, 64, largo m. 0, 65, "baccellato a spire nella parte ante-
riore. Nel centro delle spire è effigiata una piccola botte ; nelle
testate laterali un leone per parte abbatte ed uccide un cervo.
Il corpo d' ambedue i leoni è ricinto da una legatura ; circo-
stanza notabile, che toglie o scema al gruppo il valore simbolico
di siffatti contrasti fra gli animali deboli e i forti, e sembra
ridurlo a positiva reminiscenza degli spettacoli anfiteatrali. Il
bacino dell'arca servì dapprima ad una fontana ; come è dimo-
strato dal foro aperto all' uscita dell' acqua nel fondo. Poi fu
adoperato ad uso sepolcrale; dalle interrogazioni fatte ai primi
testimoni della scoperta si è raccolto , che anche quivi e nei
sepolcri seguenti gli scheletri erano volti ad oriente; noto rito
dell' antica cristiana sepoltura.

Terza, sempre più interna e parallela ai sarcofagi, era un'arca
composta di lastre marmoree e figuline. Testimoni concordi
certificano, nelle due pareti maggiori dell'arca essere state viste
le lastre scritte , che pubblicherò nel seguito del discorso. Le
lettere erano volte all'interno del sepolcro. In quarto luogo dopo
quest'arca infranti e commisti alla terra furono trovati i minuti
frantumi, che diligentemente ricomposti ci hanno dato la metrica
epigrafe, di che poi parleremo. Più innanzi non procedette lo
sterro e la scoperta.

Narrato il fatto, viene che se ne renda brevemente ragione
ed interpretazione storica ed archeologica. Che la serie dei rin-
venuti sepolcri spetti ai portici ed alle essedre della contigua
antichissima basilica di s. Lorenzo in Lucina è cosa manifesta;
e vano sarebbe l'affaticarsi a persuaderlo. Ne può destare ma-
raviglia, che sarcofagi d'arte profana sieno stati adoperati agli
usi di cotesto sepolcreto. È notissimo , che nei secoli lontani
dalle lotte del paganesimo col cristianesimo non si ebbe scru-
polo veruno di trarre partito dalle opere anche figurate dell'arte
greca e romana ad ornamento od utilità degli edifici e dei mo-
 
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