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BULLETTINO
I
DIPLOMA PONTIFICIO INCISO IN MARMO
Nel Settembre dello scorso anno rimossa dall'angolo delle
vie del Babuino e dei Greci una lapide quivi posta dalla pre-
fettura delle strade, apparve nel rovescio della pietra un' antica
epigrafe tagliata per lungo, che ci dà la metà d' un diploma pon-
tificio. Il quale comincia GREGOBIVS EPS (episcopus) SERVVs
servorum Dei; e spetta alla basilica dei ss. Giovanni e Paolo,
nominata nella linea 3. Il documento è di molta importanza
per la storia dell' agro romano, del quale designa cogli antichi
nomi un novero di fondiT; ed offre allo studio degli archeologi
un raro caso e problema epigrafico, la cui soluzione interessa
anche i pontificii regesti con tanta lode restituiti dallo Jaffe.
Per compendiare sì lungo ed arido tema in poche parole,
dico tosto senza preamboli, che di cotesto diploma già posse-
devamo un altro esemplare, anch'esso marmoreo. Il quale è affisso
alle pareti della chiesa dei ss. Giovanni e Paolo sul Celio, in-
ciso con lettere antiche in due tavole di marmo 2. Il confronto
dell'uno coli'altro esemplare dimostra, che il teste rinvenuto è
imperfetto e non fu mai finito ; e che lo scalpellino tralasciò il
suo lavoro appena cominciato il novero dei fondi, che era il
capo principale e sostanziale del testo commessogli a perpetuare
sulla pietra. Nelle ultime due linee della pietra predetta leg-
giamo P. (fundum) MVCIANVm, P. COSCONEm, P. PTO...
1 Questo novero di fondi ho citato nel Bull, dello scorso anno p. 106,
e quivi ho promesso di parlarne ex professo» Nel presente articolo la pro-
messa è adempiuta.
2 Galletti, fnscr. infimi aevi t. I p. 7, 8. Il Borgia ne ha divulgato
un ottimo disegno incìso in rame (Storia di Velletri p. 137). L'intero
testo del diploma e del novero dei fondi si leggano a piè di questo ragio-
namento, pag. 41.
BULLETTINO
I
DIPLOMA PONTIFICIO INCISO IN MARMO
Nel Settembre dello scorso anno rimossa dall'angolo delle
vie del Babuino e dei Greci una lapide quivi posta dalla pre-
fettura delle strade, apparve nel rovescio della pietra un' antica
epigrafe tagliata per lungo, che ci dà la metà d' un diploma pon-
tificio. Il quale comincia GREGOBIVS EPS (episcopus) SERVVs
servorum Dei; e spetta alla basilica dei ss. Giovanni e Paolo,
nominata nella linea 3. Il documento è di molta importanza
per la storia dell' agro romano, del quale designa cogli antichi
nomi un novero di fondiT; ed offre allo studio degli archeologi
un raro caso e problema epigrafico, la cui soluzione interessa
anche i pontificii regesti con tanta lode restituiti dallo Jaffe.
Per compendiare sì lungo ed arido tema in poche parole,
dico tosto senza preamboli, che di cotesto diploma già posse-
devamo un altro esemplare, anch'esso marmoreo. Il quale è affisso
alle pareti della chiesa dei ss. Giovanni e Paolo sul Celio, in-
ciso con lettere antiche in due tavole di marmo 2. Il confronto
dell'uno coli'altro esemplare dimostra, che il teste rinvenuto è
imperfetto e non fu mai finito ; e che lo scalpellino tralasciò il
suo lavoro appena cominciato il novero dei fondi, che era il
capo principale e sostanziale del testo commessogli a perpetuare
sulla pietra. Nelle ultime due linee della pietra predetta leg-
giamo P. (fundum) MVCIANVm, P. COSCONEm, P. PTO...
1 Questo novero di fondi ho citato nel Bull, dello scorso anno p. 106,
e quivi ho promesso di parlarne ex professo» Nel presente articolo la pro-
messa è adempiuta.
2 Galletti, fnscr. infimi aevi t. I p. 7, 8. Il Borgia ne ha divulgato
un ottimo disegno incìso in rame (Storia di Velletri p. 137). L'intero
testo del diploma e del novero dei fondi si leggano a piè di questo ragio-
namento, pag. 41.