Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino di archeologia cristiana — 3.Ser.6.1881

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.18579#0176
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
DI ARCHEOLOGÌA CRISTIANA

55

*

niuna menzione. Una sì onorata traslazione non sarebbe caduta
in obblio: nè Damaso l’avrebbe forse taciuta. Adunque il prete
rilegato nel 235, se è quello medesimo della via Tiburtina,
sopravvisse a Ponziano; e probabilmente accompagnò vivo a
Roma il corpo del papa defonto. Vero è, che la deposizione di
Ponziano e di Ippolito erano celebrate nel medesimo giorno: ma
questo non è fondamento bastante per costruirvi sopra la sup-
posta traslazione d-ambedue, della quale nè storia, nè leggende
nè il novello carme di Damaso fanno motto. Maggiore difficoltà

crea il titolo presbyter dato ad Ippolito da Damaso; mentre il
dottore fu comunemente detto e creduto vescovo. Primo però
ed, a mio avviso, unico testimone dell’episcopato del dottore è
Eusebio; che confessa non averne potuto sapere la sede. Giro-
lamo ripete le parole di Eusebio: i Bizantini facilmente confusero
l’Ippolito dottore con quello, che una antica recensione degli
atti di s. Aurea dice vescovo di Porto e fu quivi sepolto: sopra
abbiamo veduto come il Porto di Roma si mutò in Roma. In
somma E- ed il dottore. Ma

distrigar m wt la matassa delle

confus=T da Prudenzio, tra

due o = w

spero}E

— O

= 05

= 00

05

.C

O

-

— o -

n co

= co

— ■'t

o

>

0)

5

od

a

resa prematura, e
oni e scoperte.

CM

ST

o
 
Annotationen