Bullettino di archeologia cristiana (4.Ser.6.1888-1889)

PRISCILLA
E GLI ACILII GL AB RIONI

§ I-

Dall'ipogeo degli Aciìii al cubicolo di s. Crescenzione.

Nel precedente fascicolo abbiamo ragionato dell'insignissima
scoperta dell'ipogeo degli Àcilii Glabrioni nel cimitero di Pri-
scilla. La pianta però di quell'ipogeo, esibita nella tavola I-II,
fu dichiarata soltanto nella parte compresa entro il perimetro A,
B, C, D, E. In uno dei lati della grande galleria D è aperto l'ac-
cesso all'ambulacro F rivestito di fino intonaco bianco; che in
origine fu privo di loculi. Sbocca nella cripta G nobilmente
adornata, senza dubbio spettante anch'essa all'ipogeo degli Acilii,
e sua ultima stanza. Indi per tre gradini si discende ad una
regione più bassa ed al tutto diversa del cimitero ; le cui pa-
reti nel tratto H, I e nel cubicolo L sono gremite di nomi, accla-
mazioni ed invocazioni graffite dagli antichi visitatori, come nei
più frequentati santuarii dei cimiteri suburbani. Nella parete
destra della piccola scala H, che sale al primo piano, moltissimi
sono i graffiti. Ne ho fatti segnare soltanto alcuni più visibili
nello spaccato tav. VI-YII, destinato in modo particolare ad esi-
bire l'arcosolio coll'iscrizione scalfita sull'intonaco del muro, che
ne chiuse l'apertura semicircolare. Questa iscrizione sarà soggetto
di speciale commento. Uno dei graffiti nel posto segnato 18 dice :
LIMINA SANCTORVM. Le quali parole palesemente testificano,
ciò che a prima giunta intende chiunque abbia presenti le re-

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