Bullettino di archeologia cristiana (5.Ser. 1.1890)

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BULLETTINO

ISCRIZIONE CRISTIANA GRECA
DI TESSALONICA

Mgr. de Waal acquistò testé da un commerciante di anti-
chità in Roma l'epigrafe cristiana sepolcrale greca insignita
col simbolo del pesce, che è ritratta nella tav. V n. 2. Deve
essere letta cosi: KalóxsQog MaxsSóvi xè 2waiysv(a tolg y'kv-
xvxàxmg ybvèvifiv rò xoifLrìXYjQiav ewg àvadxàtìsmg. (Calocaems
Macedoni et Sosigeniae dulcissimis pareniibus dormitori-uni
usque ad resurrectionem). La presenza di cotesta epigrafe in
Roma e nel commercio romano la fece naturalmente supporre
proveniente dalle catacombe, cioè dai cimiteri sotterranei subur-
bani. La sua paleografia però è diversissima da quella delle
epigrafi cimiteriali romane. Ed in fatti, appena mi fu essa mo-
strata, ne riconobbi la patria d'origine assai lontana da Roma
e dall'Italia. Invitato da Mgr. de Waal a scrivere qualche pa-
rola intorno a cotesto nuovo insigne acquisto del suo museo nel
Campo santo teutonico, risponderò alla cortese chiamata dicendo
in prima dell'origine del monumento e della sua bibliografia;
poscia della paleografia ed età ; in terzo luogo della forinola epi-
grafica xoifirjTTjQiov è'cog àvadtàaawg; finalmente del pesce sim-
bolico, che chiude l'iscrizione.

1 Quest'articolo si pubblica eziandio tradotto in tedesco da Mgr. de
Waal nella R. Quartalschrift dell'a. 1891. Qui però si aggiunge in fine
il ragionamento sull'iscrizione tinta in minio sopra le tegole d'un loculo del
cimitero di Priscilla, esempio unico del simbolo dell'ancora con i pesci nella
famiglia antichissima priscilliana delle epigrafi di quella serie e famiglia.