DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA
29
ANFORE VINARIE CON SEGNI CRISTIANI
TROVATE NELLA CASA DEI SS. GIOVANNI E PAOLO
SUL CELIO.
Nelle conferenze dei cultori, di cristiana archeologia ho ra-
gionato di due anfore vinarie, una con lettere greche e segni
cristiani dipinti a pennello, una con sigillo latino improntato sul
gesso ; ambedue trovate dal eh. collega ed amico p. Germano pas-
sionista nei suoi ornai famosi scavi sotto la basilica celimontana
dei ss. Giovanni e Paolo, entro le celle vinarie della loro casa
(v. Bull. 1888-89 p. 90). Poi ne è stata rinvenuta un'altra col
monogramma entro cerchio, impresso sul collo. La rarità delle
anfore con seeni di cristianità fu già notata nel Bullettino 1870
(p. 13), ove trattai delle figuline cristiane: e di siffatte anfore
potei citare due soli esempi, uno di Roma, uno del Modenese.
Tornò sull'argomento il p. Bruzza di illustre e sempre a noi cara
memoria, nel 1880; confermando la rarità di cotesto genere di
cimeli con segni di cristianità. E ne divulgò altri due esempi :
uno del monogramma 1. impresso sull'ansa di un'anfora trovata
in Roma sulle Esquilie ; uno tratto da molti frantumi di anse
da lui medesimo raccolti sul Testaccio. Il mutuo confronto di quei
frantumi dava intero il sigillo d'un' officina doliare, probabilmente
della Spagna, crocesegnato in principio e di cattiva paleografìa
degli ultimi secoli dell'impero; « unico indizio di cristianesimo
finora trovato sui Testaccio » Ora il p. Germano mi fa cortese
1 V. Bull. 1880 p. 91, 92.
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ANFORE VINARIE CON SEGNI CRISTIANI
TROVATE NELLA CASA DEI SS. GIOVANNI E PAOLO
SUL CELIO.
Nelle conferenze dei cultori, di cristiana archeologia ho ra-
gionato di due anfore vinarie, una con lettere greche e segni
cristiani dipinti a pennello, una con sigillo latino improntato sul
gesso ; ambedue trovate dal eh. collega ed amico p. Germano pas-
sionista nei suoi ornai famosi scavi sotto la basilica celimontana
dei ss. Giovanni e Paolo, entro le celle vinarie della loro casa
(v. Bull. 1888-89 p. 90). Poi ne è stata rinvenuta un'altra col
monogramma entro cerchio, impresso sul collo. La rarità delle
anfore con seeni di cristianità fu già notata nel Bullettino 1870
(p. 13), ove trattai delle figuline cristiane: e di siffatte anfore
potei citare due soli esempi, uno di Roma, uno del Modenese.
Tornò sull'argomento il p. Bruzza di illustre e sempre a noi cara
memoria, nel 1880; confermando la rarità di cotesto genere di
cimeli con segni di cristianità. E ne divulgò altri due esempi :
uno del monogramma 1. impresso sull'ansa di un'anfora trovata
in Roma sulle Esquilie ; uno tratto da molti frantumi di anse
da lui medesimo raccolti sul Testaccio. Il mutuo confronto di quei
frantumi dava intero il sigillo d'un' officina doliare, probabilmente
della Spagna, crocesegnato in principio e di cattiva paleografìa
degli ultimi secoli dell'impero; « unico indizio di cristianesimo
finora trovato sui Testaccio » Ora il p. Germano mi fa cortese
1 V. Bull. 1880 p. 91, 92.