BULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO.
N.° LV (3 dell'anno IV) — i Gennaro i846.
Gli articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione,sono dell editore cav. Francesco M. Avellino.
Osservazioni intorno una iscrizione di Miseno — Bibliografia, lìaoul-lìochelle, lettre à in. Sckorn
{continuazione).
Osservazioni intorno una iscrizione di Miseno . XXI), dal de Pietri [historia della fam. Gennaro o
Janara pag. 3), dal Falcone (ist. diS. Gennaro pag.
È recentemente ricomparsa nel magazzino di nn CIX), e forse da altri. Alcuni versi furono anche ri-
nostro marmorajo una iscrizione di Miseno già cono- portati dal p. Caracciolo (histor. demonstr. quod S.
sciata per la pubblicazione che molli ne fecero ; il che Ian. patr. Neapolis fuit pag. 9). I primi due furono
ci dà la occasione di rettificarne alcune lezioni, e di seguiti da lutti gli altri che abbiamo citali. Tutti poi
dar notizia più precisa del marmo stesso, che merita nnanimamenle si accordano a dire, ch'era il marmo
di esser descritto. nel palazzo del conte di Maddaloni, che fu poi la casa
È questo un cippo di altezza palmi 5 5i, larghezza di Felice di Gennaro , come nel citato luogo avverte
palmi 2 %, e profondità palmi 2. il de Pietri. E osservabile che quest'ultimo, per incou-
Nella faccia anteriore presenta la forma di una edi- cepibile negligenza , della nostra iscrizione ne forma
cola , veggendosi due colonnette , ed una nicchia entro tre , cioè oltre quella che abbiamo riferita, ne riporta
cui è situalo un ritratto a mezzo busto alquanto lo- una che ricorda Marco Antonio Januario Augu-
goro nel volto. Gli altri tre lati sono adorni di fo- stale, ed un altra di M. Antonio Alessandro liberto
gliami, ed encarpi di stile grandioso, che a noi sem- dello slesso , attribuendo tale notizia al Glandorpio ,
bra appartenere ad epoca non posteriore a quella degli presso di cui non ve ne ha traccia. In ciò fu pur se-
Anlonini. guilo dal Falcone , il quale non si prese la briga di
Al di sotfo del mezzo busto innanzi accennato , è verificare queir osservazione del de Pietri,
come segue la iscrizione in caratteri che non discon- Nella occasione di presentar novellamente emendala
vengono all' epoca di sopra indicata : questa patria epigrafe, non sappiamo tralasciar di osser-
D . M
M . ANTON1VS . IANVAR1VS
HONORATVS . AVGVSTALIS . N1ISENIS
V1X1T. ANN1S. L.TESTAMENTO.PONI.IVSSIT
M. ANTON1VS. ALEXANDER. PATRONO. 1ND
vare che M. Antonio Januario dicesi Augustalis Mise-
m's: dal che fu già ricavato che un collegio di Augn-
atali esistesse in Miseno (vedi Arditi porto di Miseno
pag. 7, ed il cav. Quaranta negli annali civili delle
due Sic. voi. XIX p. 4-2). Non è qui il luogo di fer-
CONSVMDVM . CVR . LIB . LIBERTAQ . EOR ^ * ^-'^oti: rammentiamo sol-
.... ... Jr tanto che ultimamente abbiamo lette alcune ricerche
H . M . SS . HH . EX . N . S ... ... , . , . „ , , .
sugli Augustali del eh. sig. legger, che tormano la se-
Questa epigrafe fu con non poche inesattezze pub- conda appendice dell' opera examen crilùjue des hi-
liticata dal Yolalerrano {comment. urban. pag. 394 storiens anciens de la vie et duregne d Auguste-
edit. Gryphii i5o2), dall'Apiano (inscr. sacr. vetust. Paris i844 Pag- 35y e segg. Veggasi ancora ciò che
Pag. CXXIIII), dallo Smezio (fol. CLXIV) , dal Gian- nota il sig. Manry nella revue archcol. del sig. Lelenx
dorpio ( onomaslicon pag. 96) , dal Grntero (pag. an. II pag. 3i6 segg. Da' quali ci sorprende il non
CCCLV1I, 3^ (ja[ Capaccio [fast, neapol. lib. I cap. veder rammentato l'imporlantissimo articolo sopra al-
ANNO ir.
3
N.° LV (3 dell'anno IV) — i Gennaro i846.
Gli articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione,sono dell editore cav. Francesco M. Avellino.
Osservazioni intorno una iscrizione di Miseno — Bibliografia, lìaoul-lìochelle, lettre à in. Sckorn
{continuazione).
Osservazioni intorno una iscrizione di Miseno . XXI), dal de Pietri [historia della fam. Gennaro o
Janara pag. 3), dal Falcone (ist. diS. Gennaro pag.
È recentemente ricomparsa nel magazzino di nn CIX), e forse da altri. Alcuni versi furono anche ri-
nostro marmorajo una iscrizione di Miseno già cono- portati dal p. Caracciolo (histor. demonstr. quod S.
sciata per la pubblicazione che molli ne fecero ; il che Ian. patr. Neapolis fuit pag. 9). I primi due furono
ci dà la occasione di rettificarne alcune lezioni, e di seguiti da lutti gli altri che abbiamo citali. Tutti poi
dar notizia più precisa del marmo stesso, che merita nnanimamenle si accordano a dire, ch'era il marmo
di esser descritto. nel palazzo del conte di Maddaloni, che fu poi la casa
È questo un cippo di altezza palmi 5 5i, larghezza di Felice di Gennaro , come nel citato luogo avverte
palmi 2 %, e profondità palmi 2. il de Pietri. E osservabile che quest'ultimo, per incou-
Nella faccia anteriore presenta la forma di una edi- cepibile negligenza , della nostra iscrizione ne forma
cola , veggendosi due colonnette , ed una nicchia entro tre , cioè oltre quella che abbiamo riferita, ne riporta
cui è situalo un ritratto a mezzo busto alquanto lo- una che ricorda Marco Antonio Januario Augu-
goro nel volto. Gli altri tre lati sono adorni di fo- stale, ed un altra di M. Antonio Alessandro liberto
gliami, ed encarpi di stile grandioso, che a noi sem- dello slesso , attribuendo tale notizia al Glandorpio ,
bra appartenere ad epoca non posteriore a quella degli presso di cui non ve ne ha traccia. In ciò fu pur se-
Anlonini. guilo dal Falcone , il quale non si prese la briga di
Al di sotfo del mezzo busto innanzi accennato , è verificare queir osservazione del de Pietri,
come segue la iscrizione in caratteri che non discon- Nella occasione di presentar novellamente emendala
vengono all' epoca di sopra indicata : questa patria epigrafe, non sappiamo tralasciar di osser-
D . M
M . ANTON1VS . IANVAR1VS
HONORATVS . AVGVSTALIS . N1ISENIS
V1X1T. ANN1S. L.TESTAMENTO.PONI.IVSSIT
M. ANTON1VS. ALEXANDER. PATRONO. 1ND
vare che M. Antonio Januario dicesi Augustalis Mise-
m's: dal che fu già ricavato che un collegio di Augn-
atali esistesse in Miseno (vedi Arditi porto di Miseno
pag. 7, ed il cav. Quaranta negli annali civili delle
due Sic. voi. XIX p. 4-2). Non è qui il luogo di fer-
CONSVMDVM . CVR . LIB . LIBERTAQ . EOR ^ * ^-'^oti: rammentiamo sol-
.... ... Jr tanto che ultimamente abbiamo lette alcune ricerche
H . M . SS . HH . EX . N . S ... ... , . , . „ , , .
sugli Augustali del eh. sig. legger, che tormano la se-
Questa epigrafe fu con non poche inesattezze pub- conda appendice dell' opera examen crilùjue des hi-
liticata dal Yolalerrano {comment. urban. pag. 394 storiens anciens de la vie et duregne d Auguste-
edit. Gryphii i5o2), dall'Apiano (inscr. sacr. vetust. Paris i844 Pag- 35y e segg. Veggasi ancora ciò che
Pag. CXXIIII), dallo Smezio (fol. CLXIV) , dal Gian- nota il sig. Manry nella revue archcol. del sig. Lelenx
dorpio ( onomaslicon pag. 96) , dal Grntero (pag. an. II pag. 3i6 segg. Da' quali ci sorprende il non
CCCLV1I, 3^ (ja[ Capaccio [fast, neapol. lib. I cap. veder rammentato l'imporlantissimo articolo sopra al-
ANNO ir.
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