Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (5.1877)

archeologica comunale

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Al Sig. Cav. Carlo Lodovico Visconti

Nel marzo del corrente anno, per brama di rintracciare mo-
numenti ed oggetti antichi, eseguii, come ho altre volte fatto,
una escavazione nella mia vigna fuori la porta Latina. Com'Ella
sa, questa mia vigna dista dalla porta suddetta metri circa 600,
e vi si entra per un cancello segnato col n. 6, che è sul piaz-
zale avanti la ferrovia di Civitavecchia. La escavazione venne da
me eseguita alla distanza dal cancello principale di metri 65, in
uno spazio quadrato di metri 22 per m. 20, presso il muro di cinta
che traccia l'antica via Latina, a sinistra di chi camminando per il
viale dal detto cancello principale procede verso il casale. Diviso
il detto spazio in tre zone, nell'approfondare la prima e seconda
zona non rinvenni che muri di cattiva costruzione, quasi tutti
d'un'epoca posteriore al terzo secolo dell'era volgare, a forma di
casse coperte da tegoloni di terra cotta, fatte per racchiudere cada-
veri di persone plebee; le quali casse erano state, nella maggior
parte, visitate in altra epoca e spogliate. Tra lo sterro nessun og-
getto rimarchevole venne alla luce, fuori di poche monete impe-
riali di bassi tempi, di mediocre conservazione; varii frammenti di
marmo di sarcofagi di pessima scultura, esprimenti Nereidi; e, in
una vasca di muro, contenente ceneri e ossa, 4 monete di Faustina
Giuniore, due di Antonino, due di Marco Aurelio ed una di
Lucio Vero.

Da migliore successo peraltro furono coronate le mie ricer-
che nella terza zona: imperocché fra i detti cassettoni di muro si
scoperse una camera sepolcrale, e in essa, alla profondità di me-
tri 2,50, si cavarono due sarcofagi di marmo,'incassati fra quat-
tro muri, a breve distanza fra loro. La camera sepolcrale non

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