DOI Artikel:
Stein, Arthur: La dignità senatoria dei Prefetti del Pretorio
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.14894#0014
LA DIGNITÀ SENATORIA
DEI PREFETTI DEL PRETORIO
I Prefetti del pretorio occupano, sopratutto nell'epoca im-
periale tarda, un posto speciale nell'ambito della classe sena-
toria. Ben presto, sia per la eminente figura di alcuni di essi,
sia per la potenza derivante dalla dimestichezza con l'Impera-
tore e dal fatto di essere addetti direttamente alla sua persona,
sia per la molteplicità delle mansioni, sia per la larghezza della
autorità di cui erano investiti per l'adempimento delle singole
missioni, questa carica finì per divenire una specie di luogote-
nenza imperiale. Il prefetto del pretorio era senza dubbio il per-
sonaggio più influente dopo l'imperatore e ve ne furono di quelli
più potenti dell'imperatore stesso ('). Il sistema del principato
di Augusto non. permetteva che un posto così influente fosse
occupato da senatori : ciò sarebbe stato in contrasto con l'idea
fondamentale dell'equilibrio da mantenere fra il Principe ed il
Senato, equilibrio che non poteva sussistere - per la sicurezza
personale dell'Imperatore e per la conservazione della potestà
imperatoria - se non con l'assoluto potere del Principe e per. con-
seguenza con l'assoluta impotenza del Senato e della classe se-
(x) Caratteristiche a tale riguardo sono le espressioni incidentali deglj
scrittori. Cfr. ad es. Herod. V, 1,2 (supposta lettera dell'imp. Macrino al se-
nato) : oìi noXv tv èh~ovoiag xai dvvàusaig fì(iaiXixì]g ànodsovetjg, onov ye
xai uvxòg ó [ìaaiXeì'g xoìg ìnàqyovai xwv axqaxonéSmv nenioxevtai. Philostr.
V. Apoll. VII, 18: rfjf àQyijv xuvtrjv, ìj xolg fisv noAXoìg fityiaii) <Soxeì xai
fÀSÌ^ioy rj nàvxa ófioV là uv&Qtimtov.
DEI PREFETTI DEL PRETORIO
I Prefetti del pretorio occupano, sopratutto nell'epoca im-
periale tarda, un posto speciale nell'ambito della classe sena-
toria. Ben presto, sia per la eminente figura di alcuni di essi,
sia per la potenza derivante dalla dimestichezza con l'Impera-
tore e dal fatto di essere addetti direttamente alla sua persona,
sia per la molteplicità delle mansioni, sia per la larghezza della
autorità di cui erano investiti per l'adempimento delle singole
missioni, questa carica finì per divenire una specie di luogote-
nenza imperiale. Il prefetto del pretorio era senza dubbio il per-
sonaggio più influente dopo l'imperatore e ve ne furono di quelli
più potenti dell'imperatore stesso ('). Il sistema del principato
di Augusto non. permetteva che un posto così influente fosse
occupato da senatori : ciò sarebbe stato in contrasto con l'idea
fondamentale dell'equilibrio da mantenere fra il Principe ed il
Senato, equilibrio che non poteva sussistere - per la sicurezza
personale dell'Imperatore e per la conservazione della potestà
imperatoria - se non con l'assoluto potere del Principe e per. con-
seguenza con l'assoluta impotenza del Senato e della classe se-
(x) Caratteristiche a tale riguardo sono le espressioni incidentali deglj
scrittori. Cfr. ad es. Herod. V, 1,2 (supposta lettera dell'imp. Macrino al se-
nato) : oìi noXv tv èh~ovoiag xai dvvàusaig fì(iaiXixì]g ànodsovetjg, onov ye
xai uvxòg ó [ìaaiXeì'g xoìg ìnàqyovai xwv axqaxonéSmv nenioxevtai. Philostr.
V. Apoll. VII, 18: rfjf àQyijv xuvtrjv, ìj xolg fisv noAXoìg fityiaii) <Soxeì xai
fÀSÌ^ioy rj nàvxa ófioV là uv&Qtimtov.