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NOTE BIBLIOGRAFICHE

Pfuhl E. — Meisterwerke griechiseher Zeichnung uni Molerei,
Munchen, Bruckmann, 1924, un voi. in 8° grande di pag. 90
e tavole 160.

Lo studio dell'arte classica si è per molto tempo rivolto
quasi esclusivamente alla scultura antica; nè altrimenti poteva
avvenire, data la grande prevalenza numerica di opere della sta-
tuaria rispetto ad opere delle altre arti, e dato il numero ragguar-
devole di opere cospicue e perfino di capolavori originali fortu-
natamente conservatoci. La pittura ha avuto molto più avverse
le sorti. Tutte le grandi opere pittoriche dell'antichità sono scom-
parse, e della gloriosa fioritura di quest'arte non abbiamo altri
riflessi se non in riproduzioni industriali: vasi dipinti, decorazioni
parietali di modeste case borghesi, mosaici. Bastano però que-
ste tenui risonanze a farci comprendere quale insigne tesoro sia
andato perduto, ed è pertanto ben giusto che a ricostruire l'im-
magine e lo svolgimento storico di quest'arte si svolga ora l'acu-
me e l'indagine degli studiosi. Tra cui indubbiamente è tra i più
benemeriti Ernesto Pfuhl che con la grande sua opera in tre vo-
lumi, Molerei uni Zeichnung cler Griecìien (Munchen, Bruckmann,
1923), ha già dato un contributo cospicuo a tali studi.

Il nuovo volume dei Meisterwerke sembra, anche per il titolo,
voglia far riscontro all'altra opera famosa che il Furtwangler de-
dicò alla scultura. Il libro, che raccoglie, ordina ed illustra cento-
sessanta monumenti di pittura vascolare, parietale e musiva, è un
utile sguardo d'insieme adatto non solo alle ricerche dello specia-
lista, ma anche alla cultura di chiunque s'interessa allo studio
delle antiche civiltà. Come già avvenne per lo studio della pla-
stica, per ora lo Pfuhl e con lui altri studiosi di antica pittura
non vedono se non ellenismo in tutte le opere pittoriche che stu-
 
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