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Mario de Dominicis
posizione del Lanciani, secondo me, non è se non una genialissima
congettura, la quale ha però bisogno di materiale letterario ed
epigrafico non ancora rinvenuto per essere accettata senza al-
cuna riserva. Il fatto che a questo magistrato venne innalzata
una statua fuori della Porta Trigemina, può anche significare
che quivi, o nelle adiacenze, avvenissero pubbliche distribuzioni
di frumento, effettuatesi, pur in tempo di carestia, per lo zelo
e l'attività spiegata da Lucio Minucio perchè non mancassero
i generi alimentari alla popolazione urbana. Ed è cosa naturalis-
sima, che i bravi Quiriti tale solerte funzionario onorassero con
una pubblica statua, proprio dove tali distribuzioni alimentari
erano avvenute, indipendentemente dal luogo di residenza del-
l'amministrazione annonaria, di Lucio Minucio, cioè, e dei suoi
aiutanti. La mia ipotesi non credo sia meno probabile dell'altra
proposta dal chiarissimo Lanciani, che mi sembra alquanto in-
certa. Ed incominciando l'esame di alcuni importanti documenti,
mi riferirò ad una iscrizione a cui ho già accennato, rinvenuta
su di una base di statua nella piazza di S. Maria in Cosmedin.
Il testo l'ho già dato sopra {}). Si tratta del Prefetto dell'Annona,
Flavio Creperejo Madaliano, il quale onora con una statua Co-
stantino, in memoria forse di qualche concessione da questo
Imperatore fatta alla « Cura Annonae ». Ora io mi domando se
tale statua dovesse proprio sorgere come un qualsiasi ornamento,
nella residenza del « Praefectus », ovvero il suo precipuo scopo
fosse quello di ricordare alla plebe frumentaria i beneficii che la
pubblica annona aveva ricevuto da Costantino. Non è certo
facile il rispondere a questa domanda. Pur tuttavia credo chela
statua di cui ci occupiamo dovesse esser collocata in luogo pub-
blico, accessibile a tutti: in qualche vicino portico ad esempio.
Quand'anche poi, per dannata ipotesi, si volesse sostenere do-
vere tale statua assolutamente trovarsi nella residenza del « Prae-
(') Cfr. pag. 136,
Mario de Dominicis
posizione del Lanciani, secondo me, non è se non una genialissima
congettura, la quale ha però bisogno di materiale letterario ed
epigrafico non ancora rinvenuto per essere accettata senza al-
cuna riserva. Il fatto che a questo magistrato venne innalzata
una statua fuori della Porta Trigemina, può anche significare
che quivi, o nelle adiacenze, avvenissero pubbliche distribuzioni
di frumento, effettuatesi, pur in tempo di carestia, per lo zelo
e l'attività spiegata da Lucio Minucio perchè non mancassero
i generi alimentari alla popolazione urbana. Ed è cosa naturalis-
sima, che i bravi Quiriti tale solerte funzionario onorassero con
una pubblica statua, proprio dove tali distribuzioni alimentari
erano avvenute, indipendentemente dal luogo di residenza del-
l'amministrazione annonaria, di Lucio Minucio, cioè, e dei suoi
aiutanti. La mia ipotesi non credo sia meno probabile dell'altra
proposta dal chiarissimo Lanciani, che mi sembra alquanto in-
certa. Ed incominciando l'esame di alcuni importanti documenti,
mi riferirò ad una iscrizione a cui ho già accennato, rinvenuta
su di una base di statua nella piazza di S. Maria in Cosmedin.
Il testo l'ho già dato sopra {}). Si tratta del Prefetto dell'Annona,
Flavio Creperejo Madaliano, il quale onora con una statua Co-
stantino, in memoria forse di qualche concessione da questo
Imperatore fatta alla « Cura Annonae ». Ora io mi domando se
tale statua dovesse proprio sorgere come un qualsiasi ornamento,
nella residenza del « Praefectus », ovvero il suo precipuo scopo
fosse quello di ricordare alla plebe frumentaria i beneficii che la
pubblica annona aveva ricevuto da Costantino. Non è certo
facile il rispondere a questa domanda. Pur tuttavia credo chela
statua di cui ci occupiamo dovesse esser collocata in luogo pub-
blico, accessibile a tutti: in qualche vicino portico ad esempio.
Quand'anche poi, per dannata ipotesi, si volesse sostenere do-
vere tale statua assolutamente trovarsi nella residenza del « Prae-
(') Cfr. pag. 136,