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Bulletin du Musée National de Varsovie — 5.1964

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No.3-4
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Michałkowa, Janina: Un quadro di Battista Franco in una raccolta polacca
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https://doi.org/10.11588/diglit.17159#0118
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Janina Michałkowa

UN QUADRO DI BATTISTA FRANCO IN UNA RACCOLTA POLACCA

Alla Mostra del Tempo di Michelangelo nel Museo Nazionale di Varsavia fu esposto un
ąuadro1 (fig. 3) forsę degno di un'analisi piu profonda. E un'opera di Battista Franco, artista
fortemente legato a Michelangelo.

Battista Franco2 nacąue alla fine del Quattrocento o agli inizi del Cinquecento. £ sconosciuto
il suo maestro, neppure si conoscono le sue operę eseguite nella sua prima gioventu a Venezia.
Passato a Roma verso ii 1530 (iscritto alPAcademia di S. Luca nel 1535) disegnava dalFantico,
da Raffaello e da Michelangelo. Questi suoi primi disegni, ancora di carattere assai scolaro3,
segnano i primissimi contatti del Nostro eon Michelangelo, in ció consiste il loro vaIore principale.

La sua carriera del pittore, il Franco la incominció eon decorazioni d'apparato. Nei mesi
di marżo e di aprile 1536 collaborava eon Antonio di San Galio al sontuoso apparato per
1'entrata delPimperatore Carlo Quinto a Roma, ąualche settimana dopo al simile per
1'entrata imperiale a Firenze. Nello stesso anno 1536, a Firenze, prese parte alle decorazioni
d'apparato legate al martimonio del duca Alessandro Medici eon Margherita d'Austria, sotto
la direzione del Vasari. Qualche anno piu tardi, nel 1539, fu adoperato nelPapparato per le
nozze del futaro granduca di Firenze, Cosimo I, eon Eleonora di Toledo. Dai tutti ąuesti lavori
di decorazione non e rimasto nulla. Abbiamo peró una descrizione minuziosa del Vasari e no-
tizie dei contemporanei4. Con ąuesti suoi lavori il Franco entró naturalemente in contatti eon
Vasari. Quando nel 1537 il giovane duca Alessandro venne ammazzato, il Vasari „addolo-
rato" — come lo scrive stesso — lascio Firenze e tornó ad Arezzo. Prima delia sua partenza
raccomandó il Franco al nuovo duca, Cosimo I. II periodo fiorentino del Franco (1536—1542)
ci sembra particolarmente importante, essendo stati diventati in quel tempo i suoi contatti con
1'opera di Michelangelo ancora piu stretti. Con tutta la schiera di artisti fiorentini, passava
giorni nella Sagrestia Nuova, recentemente compiuta, facendo disegni delie seulture di Mi-
chelangelo. Dal periodo fiorentino provengono i primi noti ąuadri del Franco: Noli me tangere
(Firenze, Casa Buonarroti) e Allegoria delia battaglia di Montemurlo (Firenze, Galleria Pitti)5.

Noli me tangere (fig. 1) e una copia del famoso cartone (oggi perduto) di Michelangelo,
eseguito nel 1531 per il marchese DavaIos. Dal canone vennero eseguite copie dai contem-
poranei: due ne fece il Pontormo (Casa Buonarroti, altra probabilmente in una raccolta
privata milanese)0, lo copiaya anclieil Franco. Secondo Vasari, dal Franco fu fatto un cartone

1. Sztuka czasów Michała Anioła — II tempo di Michelangelo, Museo Nazionale di Varsavia, cataiogo, Warszawa, 1963, n. 65;
olio su tavola, cm. 175,5 X 175,5; Poznań, Universita Adam Mickiewicz.

2. La letteratura riguardante il Franco non e troppo abondante. Oltre il Vasari, fondamentale e il saggio recentemente pubbli-
cato: W.R. Rearick, "Battista Franco and the Grimani Chapel", Saggi e memorie di sloria deWarte, II, Venezia, 1959,
p. 105-139.

3. Alcuni disegni si trovano nella Biblioteca Rcale di Torino; cf. A. Bcrtini, I disegni itałiani delia Biblioleca Reale di Torino,
Roma, 1958.

4. G. Vasari,Z,e vile de'piii eccellenti pitlori, scultori ed arehitetlori, II edizionc 1568, cito 1'edizione di C. L. Ragghianti, III,
Milano-Roma, 1948, p. 227 — 232.

5. Senza menzionare altrc operę del Franco, come p. es. il quadro smarrito Lucrezia e Tarquinio, cf. G. Vasari, op. cit., p. 230.

6. Ch. de Tolnay, Michelangelo, III, Princeton, 1948; p. 197—198. Most a del Pont ormo e del primo manierismo fiorentino,
Firenze, 1956, p. 43 — 44. La prima copia del Pontormo fu ispirata da Michelangelo, il quale avrebbe avuto chiesto che
il Pontormo eseguisse il quadro dal suo cartone.

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