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donato avesse a colei un pomo, e che sepolta in queste
amene spiagge abbiane dato il nome. — Noi per ridurre
tali favolosi commenti al giusto lor valore ricorriamo alla
più sensata e comune opinione tramandataci dai Croni-
sti (i) sull’origine e fondazione di questa città, la quale
fanno rimontare al IV secolo de’tempi di Costantino,
quando ebbe disegno
)) Costantin di lasciar Italia e Roma
» Ne venne in Grecia, e fe’capo del regno
» Quella città che ancor da lui si noma.
Fondata ch’ebbe questo Principe una novella capitale sul
Bosforo della Tracia vi richiamò colà la primaria nobiltà
di Roma a lui devota.
Cessato egli di vivere nell’an. 33^ carico di vittorie
e di corone, molte altre nobili famiglie di Roma cerca-
rono trasferirsi nella fortunata metropoli d’ oriente (2) ;
quindi nel 33g ( secondo le Cronache Amalfitane ) im-
barcatesi con le più ricche suppellettili sopra cinque navi
si diressero per Costantinopoli. Colpite da improvisa tem-
pesta in sull’altura del mare Jonio, due di esse appena riu-
fi) La Cronica Amalfitana ms. conservasi nella libreria de’RR. PP.
Teatini di Napoli.
Chronici Amalphitani nunquam antea editi fragmentum ab. an. 1294
sta pubblicato dal Ch. Muratori Antiqu. maed. aevi, et antiqui. Ilal.
to. 1. pag. 34.9 ed. Aretii 1773 e nella raccolta del Perger to. 1. pag.
143, e dall’Ughelli Italia sacra to. 7 in Archiep. Amalphit.
(2) Alcuni vogliono che molte nobilissime famiglie Romane avendo
abbracciato la fede cristiana, e sottraendosi dalla persecuzione e tiran-
nia degli Impcradori si rifuggiarono nella costiera d’Amalfi. V. Rocco
Notizie di famiglie nobili della Città e Regno di Napoli pag. 77.
donato avesse a colei un pomo, e che sepolta in queste
amene spiagge abbiane dato il nome. — Noi per ridurre
tali favolosi commenti al giusto lor valore ricorriamo alla
più sensata e comune opinione tramandataci dai Croni-
sti (i) sull’origine e fondazione di questa città, la quale
fanno rimontare al IV secolo de’tempi di Costantino,
quando ebbe disegno
)) Costantin di lasciar Italia e Roma
» Ne venne in Grecia, e fe’capo del regno
» Quella città che ancor da lui si noma.
Fondata ch’ebbe questo Principe una novella capitale sul
Bosforo della Tracia vi richiamò colà la primaria nobiltà
di Roma a lui devota.
Cessato egli di vivere nell’an. 33^ carico di vittorie
e di corone, molte altre nobili famiglie di Roma cerca-
rono trasferirsi nella fortunata metropoli d’ oriente (2) ;
quindi nel 33g ( secondo le Cronache Amalfitane ) im-
barcatesi con le più ricche suppellettili sopra cinque navi
si diressero per Costantinopoli. Colpite da improvisa tem-
pesta in sull’altura del mare Jonio, due di esse appena riu-
fi) La Cronica Amalfitana ms. conservasi nella libreria de’RR. PP.
Teatini di Napoli.
Chronici Amalphitani nunquam antea editi fragmentum ab. an. 1294
sta pubblicato dal Ch. Muratori Antiqu. maed. aevi, et antiqui. Ilal.
to. 1. pag. 34.9 ed. Aretii 1773 e nella raccolta del Perger to. 1. pag.
143, e dall’Ughelli Italia sacra to. 7 in Archiep. Amalphit.
(2) Alcuni vogliono che molte nobilissime famiglie Romane avendo
abbracciato la fede cristiana, e sottraendosi dalla persecuzione e tiran-
nia degli Impcradori si rifuggiarono nella costiera d’Amalfi. V. Rocco
Notizie di famiglie nobili della Città e Regno di Napoli pag. 77.