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giuochi; (i) con la vicina Baja, di cui Orazio Fiac-
co lib. 2. Ode 28 scrive così — I ricchi ormai più
loro non bastando il continente in Baja, spingono
nel mare islesso gli edifici, costrigendo le sponde
ad arretrarsi.
E Sirabone lib. V.—Ulic (Baiis) alia urbs est,
regiis domìbus aliis super aliis extructis,quaePu-
teolorum aedificiis nihU invident—Aggiungi la fre-
quenza degli Imperatorie delle più ricche famiglie
Romane, che vi venivano a soggiornare^ a fare
sfoggio delle loro ricchezze in mille modi con lusso e
lano, il quale è calcolato a 70,000 e più ; senza tenere conto dei
forestieri, dei negozianti, e di quelli della Colonia Romana. Si può
anche dedurre da ciò che scrive Simmaco, cioè che V Imperatore
Costantino concedè 450 mila moggi di frumento ai Puteolani Mu-
nicipi per loro alimenio — Puteolanis Municipibus divus Costanti'
nus C.L.M. in alimoniam civitatis induisti — Dappoi il suo figlio
Costante ne ridusse la somma a 75 mila moggia; ed in fine l'altro
figlio suo Costanzo la ritornò a 150 mila moggi come prima, e tutto
ciò accadeva quando la città di Pozzuoli già incominciava a deca-
dere dalla sua grandezza !
(Ij Dei giuochi e spettacoli di Pozzuoli, dati sia nell'Anfiteatro
sia altrove, Svetonio ci narra nella vita di Augusto, che in occa-
sione dei sontuosissimi giuochi dati nell'Anfiteatro di Pozzuoli, l'ac-
corrervi dell'immenso popolo, fu causa dell'inconveniente che un
Senatore Romano non fu accolto da veruno ; dal che Augusto pro-
mulgò una legge circa il modo di sedere in esso — Spectandi con-
fusissimum ac solutissimum morem correxit, motus injuriae Sena-
toris , quam Puteolis per celeberrimos ludos , consessu frequenti
nemo receperat.
Dione nella vita di Nerone, parlando dei giuochi , che questi
dette nell'Anfiteatro di Pozzuoli in occasione di ricevere Tiridatc
Re dell'Armenia pria d' incoronarlo a Roma cosi ne discorre —
Praefectus Indorimi fuit Patrobius.... tantaque fuit eorum magni-
ficentia alque sumplus ut eie. Magnificenza e costo da fare mera-
viglia allo stesso Tiridale, il quale ne restò sorpreso- Lo Storico
soggiunge che Tiridate avendo preso parte ai giuochi non solo co-
me spettatore ; ma anche come combattente uccise due tori di un
sol colpo — Ibi Tiridates Rex...... belluas jacido Irajecit, duosque
tauros uno ietu vulneravit, ac confecit. — Il Dotto Ignarra ci fa an-
che conoscere, che traglìepettacoli puteolani sia scenici , sia gla-
diatori, vi fu un'altro detto Busti a, specie di Bovicidio, ovvero un
clamoroso sacrificio di bovi.
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giuochi; (i) con la vicina Baja, di cui Orazio Fiac-
co lib. 2. Ode 28 scrive così — I ricchi ormai più
loro non bastando il continente in Baja, spingono
nel mare islesso gli edifici, costrigendo le sponde
ad arretrarsi.
E Sirabone lib. V.—Ulic (Baiis) alia urbs est,
regiis domìbus aliis super aliis extructis,quaePu-
teolorum aedificiis nihU invident—Aggiungi la fre-
quenza degli Imperatorie delle più ricche famiglie
Romane, che vi venivano a soggiornare^ a fare
sfoggio delle loro ricchezze in mille modi con lusso e
lano, il quale è calcolato a 70,000 e più ; senza tenere conto dei
forestieri, dei negozianti, e di quelli della Colonia Romana. Si può
anche dedurre da ciò che scrive Simmaco, cioè che V Imperatore
Costantino concedè 450 mila moggi di frumento ai Puteolani Mu-
nicipi per loro alimenio — Puteolanis Municipibus divus Costanti'
nus C.L.M. in alimoniam civitatis induisti — Dappoi il suo figlio
Costante ne ridusse la somma a 75 mila moggia; ed in fine l'altro
figlio suo Costanzo la ritornò a 150 mila moggi come prima, e tutto
ciò accadeva quando la città di Pozzuoli già incominciava a deca-
dere dalla sua grandezza !
(Ij Dei giuochi e spettacoli di Pozzuoli, dati sia nell'Anfiteatro
sia altrove, Svetonio ci narra nella vita di Augusto, che in occa-
sione dei sontuosissimi giuochi dati nell'Anfiteatro di Pozzuoli, l'ac-
corrervi dell'immenso popolo, fu causa dell'inconveniente che un
Senatore Romano non fu accolto da veruno ; dal che Augusto pro-
mulgò una legge circa il modo di sedere in esso — Spectandi con-
fusissimum ac solutissimum morem correxit, motus injuriae Sena-
toris , quam Puteolis per celeberrimos ludos , consessu frequenti
nemo receperat.
Dione nella vita di Nerone, parlando dei giuochi , che questi
dette nell'Anfiteatro di Pozzuoli in occasione di ricevere Tiridatc
Re dell'Armenia pria d' incoronarlo a Roma cosi ne discorre —
Praefectus Indorimi fuit Patrobius.... tantaque fuit eorum magni-
ficentia alque sumplus ut eie. Magnificenza e costo da fare mera-
viglia allo stesso Tiridale, il quale ne restò sorpreso- Lo Storico
soggiunge che Tiridate avendo preso parte ai giuochi non solo co-
me spettatore ; ma anche come combattente uccise due tori di un
sol colpo — Ibi Tiridates Rex...... belluas jacido Irajecit, duosque
tauros uno ietu vulneravit, ac confecit. — Il Dotto Ignarra ci fa an-
che conoscere, che traglìepettacoli puteolani sia scenici , sia gla-
diatori, vi fu un'altro detto Busti a, specie di Bovicidio, ovvero un
clamoroso sacrificio di bovi.
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