DI LIONARDQ DA VINCI,
59
Dell' huomo che fi monje. CAP. CCII.
L’ huomo che si move harà il centro della Tua gravità sopra
il centro della gamba che posa in terra (Fig. 24.)
Della bilieatione del pefo di qualunque animale immobile fopra le fue gambe.
cap. ceni.
La privatone del moto di qualunque animale, il quale posa li
Puoi piedi > nasee dalla privatone dell’ inegualità che hanno insra lo-
ro oppositi pesi che si sosfengono sopra i lor pesi (Figs 25.)
De' piegamenti e ^voltamenti dell' huomo. CAP. CCIV.
Tanto diminuisce Y huomo nel piegamento dell’ uno de’ Puoi
lati quanto egli crePce nell’ altro Può lato opposito , e tal piegatura
sarà all* ultimo Pubdupla alla parte che si estende, Et di quello si
farà particojar trattato.
De' piegamenti. CAP. C C V.
Tanto quanto uno de’lati de’ membri piegabili si farà più lun-
go, tanto la Pua parte opposita sarà diminuita. La linea centrale e-
itrinseca de’ lati che non si piegano, ne’ membri piegabili, mai di-
minuisce o crePce di Pua lunghezza.
Della equlponderantia . CAP. C C V1.
Sempre la figura che sostiene peso fuor di Pe e della linea cen-
trale della Pua quantità, debbe gettar tanto peso naturale o acci-
dentale dall’ opposita parte , che faccia equiponderanza de’ pesi in-
torno alla linea centrale che si parte dal centro dalia parte del piè
che li posa, e palla per tutta la Poma del peso sopra esTa parte de’
piedi in terra posata. Vedesi naturalmente uno che piglia un peso
dall’ uno de’ bracci, gittar fuori di Pe il braccio opposito : e Pe que-
llo non balla a far Y equiponderanza, vi porge tanto più peso di Pe
medesimo piegandoli, che si fà sufficiente a resistere all’ applicato
peso. Si vede ancora in uno che Pia per cadere roveseio Y uno de’
Puoi lati laterali, che sempre getta in fuori il braccio dell’ opposita
parte.
H %
59
Dell' huomo che fi monje. CAP. CCII.
L’ huomo che si move harà il centro della Tua gravità sopra
il centro della gamba che posa in terra (Fig. 24.)
Della bilieatione del pefo di qualunque animale immobile fopra le fue gambe.
cap. ceni.
La privatone del moto di qualunque animale, il quale posa li
Puoi piedi > nasee dalla privatone dell’ inegualità che hanno insra lo-
ro oppositi pesi che si sosfengono sopra i lor pesi (Figs 25.)
De' piegamenti e ^voltamenti dell' huomo. CAP. CCIV.
Tanto diminuisce Y huomo nel piegamento dell’ uno de’ Puoi
lati quanto egli crePce nell’ altro Può lato opposito , e tal piegatura
sarà all* ultimo Pubdupla alla parte che si estende, Et di quello si
farà particojar trattato.
De' piegamenti. CAP. C C V.
Tanto quanto uno de’lati de’ membri piegabili si farà più lun-
go, tanto la Pua parte opposita sarà diminuita. La linea centrale e-
itrinseca de’ lati che non si piegano, ne’ membri piegabili, mai di-
minuisce o crePce di Pua lunghezza.
Della equlponderantia . CAP. C C V1.
Sempre la figura che sostiene peso fuor di Pe e della linea cen-
trale della Pua quantità, debbe gettar tanto peso naturale o acci-
dentale dall’ opposita parte , che faccia equiponderanza de’ pesi in-
torno alla linea centrale che si parte dal centro dalia parte del piè
che li posa, e palla per tutta la Poma del peso sopra esTa parte de’
piedi in terra posata. Vedesi naturalmente uno che piglia un peso
dall’ uno de’ bracci, gittar fuori di Pe il braccio opposito : e Pe que-
llo non balla a far Y equiponderanza, vi porge tanto più peso di Pe
medesimo piegandoli, che si fà sufficiente a resistere all’ applicato
peso. Si vede ancora in uno che Pia per cadere roveseio Y uno de’
Puoi lati laterali, che sempre getta in fuori il braccio dell’ opposita
parte.
H %