Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
LEONBATISTA ALBERTI
LIBRO SECONDO
li jT A perche quello Audio de lo imparare potrà forsè parere
/1 troppo fati ceso a giovani, perciò mi par da moRrar in
^ quello luogo quanto la Pittura sia non indegna da potervi
mettere ogni nollro Audio &C ogni nollra diligcntia. Conciolia che
ella ha m se una certa forza divina tal che non solo ella fa quel
che dicono, che fa la amicitia, che ci rappresenta in elsere le perso-
ne che sono lontane, ma ella ci mette innanzi a gli occhi ancora
coloro, che già molti & molti anni sono son morti, talché si veg-
gono con grandissima maraviglia del Pittore, & dilettatone di chi
li riguarda. Racconta Plutarco che Cassandro uno de Capitani di
Aleliandro, nel vedere la effigie del già morto Aleliandro, cono-
Icendo in essa quella maeflà regale cominciò con tutto il corpo a
tremare . Dicono ancora che Agesilao Lacedemoniese sapendo di es-
se re bruttissimo, non volle che la sua effigie fusse veduta da deseen-
denti , & perciò non li piacque mai elìer ne dipinto, ne scolpito da
nelìuno. Si che i volti de morti vivono in un certo modo una* lun-
ga vita, mediante la Pittura. Et che la Pittura ci habbi espresso gli
Dii, che sono reventi da le genti, è da pensare che ciò sia Rato
un grandillimo dono concesso a mortali. Conciosia che la Pittura
ha giovato troppo grandemente alia religione, mediante la quale
noi Ramo principalmente congiunti a gli Dii, & al perseverare gli
animi con una certa intera religione. Dicono che Lidia fece in Eli-
de un Giove, la bellezza del quale aggiunse assai alla già concepu-
ta religione. Ma quanto la Pittura giovi alli honoratissimi piaceri
de lo animo, & quanto ornamento ella arrechi alle cole, si può
d* altronde & da quello principalmente vedere, che tu non troverai
quali per lo più cola alcuna benché preciosa, che per la accompa-
gnatura de la Pittura non diventi molto più cara, & molto più
pregiata . Lo avorio, le gemme, & le coli fatte cose pregiate,
diventano, mediante la mano del Pittore, più preciose. Lo oro
sseslo ancora adornato da la Pittura, è Rimato molto più che
lo oro. Anzi non che altro il piombo più di tutti gli altri me-
talli vilissimo, se Lidia o Prassitele ne avellerò con le lor ma-
ni fatto una Rama, saria per avventura tenuta più in pregio, che
non
 
Annotationen