DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.21532#0168
122
Jle considerationi, ma molto più dal dejìderio che
hofempre havuto di pai fare con qualche atto pub-
blico il grand' affetto della mia fervitù verjo di
V. S. le offerifco quejìi due trattati da me rive-
duti, e quajì rifiifcitati, col aggiungervi la vita
del loro autore Leon Batifìa Alberti, da lei te-
nuto degno d' accompagnare Lionardo da VinciJiio
paefano fino al trono reale della virtù ssfima Re-
gina di Svetia. Deve affai l' uno el' altrofcritto-
re alle cure e fatiche di V. S. che per fargli com-
parire più pompo/i innanzi a sì gran Principejffa,
ha voluto con quel numero di rari ornamenti che
fi vedono ricamargli da capo a piedi. Afsrettiamo
da lei in altre occaftoni coffe più fode e di mag-
gior momento, perche e per la pr fonda €t uni-
v e fai e cognitione di tutte le parti del dffegno, e
per /’ abbondanza e ricchezza delle invemioni, e
per quella fila muta eloquenza con la quale ella
fprime sì persettamente i moti interni dell' ani-
mo, Jappiamo eh' alla fia mano non vi è cfa
impoffjìbile. Intanto le bacio mille volte le mani.
Di V. S. molto ilhflre,
Èsfe sonati [fimo seritore
Rasael le Trichet Da Frefne •
Jle considerationi, ma molto più dal dejìderio che
hofempre havuto di pai fare con qualche atto pub-
blico il grand' affetto della mia fervitù verjo di
V. S. le offerifco quejìi due trattati da me rive-
duti, e quajì rifiifcitati, col aggiungervi la vita
del loro autore Leon Batifìa Alberti, da lei te-
nuto degno d' accompagnare Lionardo da VinciJiio
paefano fino al trono reale della virtù ssfima Re-
gina di Svetia. Deve affai l' uno el' altrofcritto-
re alle cure e fatiche di V. S. che per fargli com-
parire più pompo/i innanzi a sì gran Principejffa,
ha voluto con quel numero di rari ornamenti che
fi vedono ricamargli da capo a piedi. Afsrettiamo
da lei in altre occaftoni coffe più fode e di mag-
gior momento, perche e per la pr fonda €t uni-
v e fai e cognitione di tutte le parti del dffegno, e
per /’ abbondanza e ricchezza delle invemioni, e
per quella fila muta eloquenza con la quale ella
fprime sì persettamente i moti interni dell' ani-
mo, Jappiamo eh' alla fia mano non vi è cfa
impoffjìbile. Intanto le bacio mille volte le mani.
Di V. S. molto ilhflre,
Èsfe sonati [fimo seritore
Rasael le Trichet Da Frefne •