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Antica città di Angizia
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jEetce prolem Angitìam mala gramina primam
Monstravisse ferunt......(i)
L vero che Servio pretende che Angizia fosse la stes-
sa Medea ; ma egli è il solo contro gli anzidetti scrittori
Latini a portare tale opinione j quindi viene anche contra-
detto dall'autorità de'Greci Apollodoro , Diodoro, e Pau-
sania nelle Corintiache , i quali ci dicono che quella maga
dopo aver girala la Grecia passe), con il figlio avuto da Egèo
nella Media vale a dire in Asia , e non nell'Italia, per cui
bisogna per necessità tenersi al sentimento di G. Celio . Il
Vossio deduce il nome di Angizia ab anguibus , con i
quali formava farmaci e veleni ; e fra tutti i moderai il so-
lo Cellario credette che Angizia fosse città situata ove ora
è il moderno Luco ; congettura che si è avverata con la
scoperta della riferita iscrizione che alla città di Angizia chia-
ramente appartiene . Dal che si rileva che questa prese il
nome dalla credula Dea protettrice, e fondatrice; non al-
trimente che lo prese Atene da Minerva , Posidonia da Net-
tuno , Taranto da Taras , Circeo da Circe , e la nostra Ro-
ma da Romolo .
Descrizione della Pianta .
A. Porta antica che ora appena si ravvisa .
B. C. Convento già de' Benedettini , e vecchia parroc-
chia di Luco .
D. Iscrizione antica che parla d' Angizia .
E. Avanzi di Tempio d' ordine Dorico .
F. Due lati di camera antica ora detta il Tesoro ta-
gliata nel vivo del Monte.
C. C. Mura restituite da' Pacci in pietre quadrale .
H. Strada moderna che da Luco porta ad Avezzano .
I. Avanzo di muro reticolalo .
K. Straccio di via antica .
L. Luogo dov' era un ponte sopra il torrente .
M. Mura Ciclopèe di pietre poligone .
3N. Dirupamenti fatti a mano nell'alto di Angizia.
O. Lago Fucino .
P. Paese di Luco .
(3) Sii. lui. 8. 4o8
aa 3
Monstravisse ferunt......(i)
L vero che Servio pretende che Angizia fosse la stes-
sa Medea ; ma egli è il solo contro gli anzidetti scrittori
Latini a portare tale opinione j quindi viene anche contra-
detto dall'autorità de'Greci Apollodoro , Diodoro, e Pau-
sania nelle Corintiache , i quali ci dicono che quella maga
dopo aver girala la Grecia passe), con il figlio avuto da Egèo
nella Media vale a dire in Asia , e non nell'Italia, per cui
bisogna per necessità tenersi al sentimento di G. Celio . Il
Vossio deduce il nome di Angizia ab anguibus , con i
quali formava farmaci e veleni ; e fra tutti i moderai il so-
lo Cellario credette che Angizia fosse città situata ove ora
è il moderno Luco ; congettura che si è avverata con la
scoperta della riferita iscrizione che alla città di Angizia chia-
ramente appartiene . Dal che si rileva che questa prese il
nome dalla credula Dea protettrice, e fondatrice; non al-
trimente che lo prese Atene da Minerva , Posidonia da Net-
tuno , Taranto da Taras , Circeo da Circe , e la nostra Ro-
ma da Romolo .
Descrizione della Pianta .
A. Porta antica che ora appena si ravvisa .
B. C. Convento già de' Benedettini , e vecchia parroc-
chia di Luco .
D. Iscrizione antica che parla d' Angizia .
E. Avanzi di Tempio d' ordine Dorico .
F. Due lati di camera antica ora detta il Tesoro ta-
gliata nel vivo del Monte.
C. C. Mura restituite da' Pacci in pietre quadrale .
H. Strada moderna che da Luco porta ad Avezzano .
I. Avanzo di muro reticolalo .
K. Straccio di via antica .
L. Luogo dov' era un ponte sopra il torrente .
M. Mura Ciclopèe di pietre poligone .
3N. Dirupamenti fatti a mano nell'alto di Angizia.
O. Lago Fucino .
P. Paese di Luco .
(3) Sii. lui. 8. 4o8
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