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MAGGI O.
TA V. I.
PIRAMIDE DI GISA,
Jlje interessanti escavazioni clic hanno avuto luogo in Egit-
to gli anni scorsi 1817 e 18. richiamano di troppo la com-
mune attenzione perchè dubbio o timore alcuno trattene
gaci dall' abbandonare per un momento quelle del nostro
Lazio, e trasferirsi col pensiere e la penna dal Tevere al
Nilo . E' facile il comprendere che s'intende parlare delle
scoperte recentemente fatte in quella madre terra del sa-
pere umano dal fu Giovanni Belsoni nostro Architetto o
Ingegnere . E qui non si lasci di sparger fiori all' onorata
memoria di questo Artista Romano che non dirò in pena
del suo troppo ardimento , ma per le eccessive fatiche nel-
la mancanza de' viveri, e fra le maggiori ostilità degl' Ara-
bi finì di vivere presso quelle famose Piramidi , Tombe ,
Tempj, e Colossi ch'egli in parte vide, in parte scoprì,
facendosi quant' altri mai benemerito delle Arti e delle An-
tichità . Di queste scoperte dette già qualche publico sag-
gio il Diario Romano . Ma tutto non disse , nè potè dire
ciò che si è saputo dappoi , e quel che a vedere ci rima-
neva ne' disegni che qui diamo incisi , per essere slati tras-
messi poco là da Londra al Sig. Marchese Canova , e dal
medesimo gentilmente communicati alla nostr' Accademia di
Archeologia . Questi nuovi documenti uniti ad altri prove-
nienti di fresco dall' Egitto medesimo ci hanno obligato a
tessere questa volta un'articolo, brevissimo se si considera
l'importanza e l'erudizione de'Monumenti Egiziani, ma al-
quanto più longo degli altri , che per l'amore della brevi-
tà siamo soliti ristringere ne' limiti della distribuzione cor-
rente .
Ad oggetto intanto che nulla manchi alla piena cogni-
zione di questi scavamenti , onde tutta sott' occhio se ne
abbia l'istoria , crediamo indispensabile il riassumere le due
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MAGGI O.
TA V. I.
PIRAMIDE DI GISA,
Jlje interessanti escavazioni clic hanno avuto luogo in Egit-
to gli anni scorsi 1817 e 18. richiamano di troppo la com-
mune attenzione perchè dubbio o timore alcuno trattene
gaci dall' abbandonare per un momento quelle del nostro
Lazio, e trasferirsi col pensiere e la penna dal Tevere al
Nilo . E' facile il comprendere che s'intende parlare delle
scoperte recentemente fatte in quella madre terra del sa-
pere umano dal fu Giovanni Belsoni nostro Architetto o
Ingegnere . E qui non si lasci di sparger fiori all' onorata
memoria di questo Artista Romano che non dirò in pena
del suo troppo ardimento , ma per le eccessive fatiche nel-
la mancanza de' viveri, e fra le maggiori ostilità degl' Ara-
bi finì di vivere presso quelle famose Piramidi , Tombe ,
Tempj, e Colossi ch'egli in parte vide, in parte scoprì,
facendosi quant' altri mai benemerito delle Arti e delle An-
tichità . Di queste scoperte dette già qualche publico sag-
gio il Diario Romano . Ma tutto non disse , nè potè dire
ciò che si è saputo dappoi , e quel che a vedere ci rima-
neva ne' disegni che qui diamo incisi , per essere slati tras-
messi poco là da Londra al Sig. Marchese Canova , e dal
medesimo gentilmente communicati alla nostr' Accademia di
Archeologia . Questi nuovi documenti uniti ad altri prove-
nienti di fresco dall' Egitto medesimo ci hanno obligato a
tessere questa volta un'articolo, brevissimo se si considera
l'importanza e l'erudizione de'Monumenti Egiziani, ma al-
quanto più longo degli altri , che per l'amore della brevi-
tà siamo soliti ristringere ne' limiti della distribuzione cor-
rente .
Ad oggetto intanto che nulla manchi alla piena cogni-
zione di questi scavamenti , onde tutta sott' occhio se ne
abbia l'istoria , crediamo indispensabile il riassumere le due
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