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po ignoto somministrò alla capitale del mondo quantità im-
mensa di marmi . Ben si avvide che lo -stile di quella
scultura Romano e non Etrusco apparisce alle massime dell'
arte , alla semplice posa delle ligure , all' insieme dell' in-
venzione : quindi a ragione concluse che quel soggetto co-
sì solidamente scolpito se ebbe per iscopo , com' è da cre-
dere , 1' istruire la tarda posterità, grave scandalo sarebbe
stato per gli abitatori della nuova Luni il lasciarlo perire
senza memoria. Altro non lieve incitamento ne dava il ve-
dere, che il monumento tuttoché situato in alto e periglio-
so luogo meritò da più secoli che letterati ed artisti di o-
gni nazione lo visitassero e si recassero a gloria di lasciar-
vi all' intorno scolpito il proprio nome («) . A vista di co-
sì forti rilievi era da molto tempo che 1' erudito cavaliere
meditava nel comune silenzio di renderlo noto ; quando al-
le sue lodevoli brame arrise la sorte coli' inviare a quella
celebre lapidicina 1' egregio nostro scultore archeologo Signor
Antonio d Este . Con esso potè il nobil uomo farne più
maturo esame, e porsi di concerto in modo che fattane li-
na forma venisse il Gesso presentato alla nostra Accademia
di Archeologia, e riconosciutone il soggetto fosse conve-
nientemente illustrato : lo che volendosi col maggior impe-
gno eseguire si è fatto luogo a queste mie presenti ricerche..
UBICAZIONE E FORMA DEL MONUMENTO
TAV. Ì
L' antica miniera marmorea oggi detta Cava de' Fanti
scritti è situata all' Est della moderna città di Carrara r
in distanza di 4- miglia circa . Sovrastava questa parte de-
gli Appennini 1' antica. Luni già distrutta : [b] ed ora lo svi-
(fl) Infinite sono le firme d' italiani ed oltramontani che si veggono
*calpellate da ogni parte del Bassorilievo dal risorgimento delle arti fino
al 1702 . Le più intelligibili sono quelle di uu Melchior Cenni, di Gio:
ìTictor Soder nel 1556. di Michelangelo Buonarroti nel i5a5. di Gio:
Bologna anno ^o?,c di Gio. Maderno nel 1606.di Antonio Cavallini nel
>55i., e modernamente di Antonio Canova, ed Antonio D'Este.
(Jby Niuno ha più accuratamente de strilli i rispettabili avanzi *E
po ignoto somministrò alla capitale del mondo quantità im-
mensa di marmi . Ben si avvide che lo -stile di quella
scultura Romano e non Etrusco apparisce alle massime dell'
arte , alla semplice posa delle ligure , all' insieme dell' in-
venzione : quindi a ragione concluse che quel soggetto co-
sì solidamente scolpito se ebbe per iscopo , com' è da cre-
dere , 1' istruire la tarda posterità, grave scandalo sarebbe
stato per gli abitatori della nuova Luni il lasciarlo perire
senza memoria. Altro non lieve incitamento ne dava il ve-
dere, che il monumento tuttoché situato in alto e periglio-
so luogo meritò da più secoli che letterati ed artisti di o-
gni nazione lo visitassero e si recassero a gloria di lasciar-
vi all' intorno scolpito il proprio nome («) . A vista di co-
sì forti rilievi era da molto tempo che 1' erudito cavaliere
meditava nel comune silenzio di renderlo noto ; quando al-
le sue lodevoli brame arrise la sorte coli' inviare a quella
celebre lapidicina 1' egregio nostro scultore archeologo Signor
Antonio d Este . Con esso potè il nobil uomo farne più
maturo esame, e porsi di concerto in modo che fattane li-
na forma venisse il Gesso presentato alla nostra Accademia
di Archeologia, e riconosciutone il soggetto fosse conve-
nientemente illustrato : lo che volendosi col maggior impe-
gno eseguire si è fatto luogo a queste mie presenti ricerche..
UBICAZIONE E FORMA DEL MONUMENTO
TAV. Ì
L' antica miniera marmorea oggi detta Cava de' Fanti
scritti è situata all' Est della moderna città di Carrara r
in distanza di 4- miglia circa . Sovrastava questa parte de-
gli Appennini 1' antica. Luni già distrutta : [b] ed ora lo svi-
(fl) Infinite sono le firme d' italiani ed oltramontani che si veggono
*calpellate da ogni parte del Bassorilievo dal risorgimento delle arti fino
al 1702 . Le più intelligibili sono quelle di uu Melchior Cenni, di Gio:
ìTictor Soder nel 1556. di Michelangelo Buonarroti nel i5a5. di Gio:
Bologna anno ^o?,c di Gio. Maderno nel 1606.di Antonio Cavallini nel
>55i., e modernamente di Antonio Canova, ed Antonio D'Este.
(Jby Niuno ha più accuratamente de strilli i rispettabili avanzi *E