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Mormile, Giuseppe; Sofia, Pietro Antonio [Oth.]; Longo, Egidio [Printer]
Descrittione Della Citta Di Napoli, E del suo amenissimo distretto. Et Dell'Antichita Della Citta Di Pozzvolo: Con la narratione di tutti i luoghi notabili, e degni di memoria di Cuma, di Baia, di Miseno, & de gli altri luoghi convicini. ... — [Napoli]: Ad instanza di Pietro Antonio Sofia Libraro, 1625

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.63702#0143

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dipozzvolo; ii9
’tfe j) Dianolo cattatoti sangtic dal braccio scrissc
la polisa . 11 che non rantolio fece>che vidde»
Jirii jn ranca confusione, e co tanti Dianoli attor-
»· no,che fattoti il segno della croce, si ritirò al
eliti Conuento de’Padri Capuccini,e narrato il tut
Ai to al Guardiano. Volse quello buon Frate far-
wco ne partecipe il Vesc. c’hauea carico da Roma
rialt di riconoscere tutti i negocis di Religione; el
eh Vesc. volse auisarne sua Santità , il quale co-
i le- mandò,che si cercale per is gioitine,e che fus-
tino se condennato nelle galere , come veramente
ioib dicono che fu csieguito.Soggiunse che’l detto
del· Vesc. gli disse anco che nel suo bagno Orto-
eno« donico hauea relationc da molti che si senti-
ih· uano pianti,e gemici, e ch’egli perciò faceua
Chic- quel luogo sintile a quello doue fù rirrouar»-»
ffli· rimirna di Pascasio (. ardinale da 5'. Germano
Itila- Vesc.di Capua; e che’l chiamaua Purgatorio,
riict Imparino pur gli Heretici di concederle» : Si-
ietro gisberto nelle sue Croniche chiama quelli, e
:ontò limili luoghi Purgacorij.e dice che in Sicilia^
itiNi si dimandano OlLt Vulcani,da gli habicatòri Et
!a;iit che esiendo referito da vn Cittadino ad vn_.
ieso Religioso che di Giernsalcmnie era venuto in
utu Sicilia,e da lui riceuuto come hospice (ilTri-
jglii» temio dice * che fiì riserito da vn’Frcmita ad
invìi Ansfrido Monaco) che Vanirne de i morti iru.
Epa quei fuochi pagauan la pena i condo i meri·
vtnn« ti,e che si aseoleauano voci de Demonij,e che
locito pcrmciodeirelemosinc,cde!l’oration! di fe-
il deli
 
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