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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 2): Moderna — Roma: Tipografia delle belle arti, 1841

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https://doi.org/10.11588/diglit.68899#0285
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Collegi e Seminari 263
luce dell’evangelio. Quel magnanimo pontefice adunque
nel 162 7 mando ad effetto il conceputo lodevolissimo
pensiero, e con architetture del Bernini fece erigere la
nuova fabbrica pel collegio, la quale rimase poscia com-
piuta da Alessando VII. co’disegni del Bor remino. Que-
st’ultimo edificò anche la chiesa interna del collegio,
dedicata ai santi re Magi. In essa sono cinque altari :
il primo ha un quadro rappresentante la conversione
di s. Paolo, opera di Carlo Pellegrini da Carrara; il se-
condo contiene un s. Carlo Borromeo ed un s. Filip-
po Neri, lavoro di Carlo Cesi. Il quadro dell’altar mag-
giore esprime i tre re Magi, e fu condotto da Giacin-
to Gemignani; per di sopra si vede Cristo che dà le
chiavi a s. Pietro, opera di Lazzaro Baldi. Il crocefis-
so nell’altare a sinistra venne eseguito dal suddetto Ge-
mignani, e il quadro dell’ ultimo altare in cui si rap-
presentano gli apostoli colle reti è una copia d’un ori-
ginale del Vasari. La cappelletta che rimane superior-
mente entro il collegio fu dipinta a fresco da Giovan-
ni Ventura Borghesi, e v’è il quadro di Carlo Marat-
ta: questa cappella venne compiuta negli ornamenti colla
direzione ed assistenza del cavalier Fontana.
Il collegio è assai comodo e spazioso; ha buone en-
trate, oggi amministrate da’PP. Gesuiti, e contiene tutti
i comodi necessari ad un istituto di simil sorta. Vi si
trova in fatto una buona biblioteca, in cui sono raccol-
te molte pergamene cofte, e molti libri orientali : v’ è
una pregevole collezione di medaglie antiche in tutti i
metalli, alquante gemme, e parecchie rarità orientali ;
gran parte di questi oggetti spettavano al museo del car-
dinale Stefano Borgia, il quale, venuto a morte, volle
donarli al collegio. Finalmente vi si trova una famosis-
sima tipografìa, fornita a dovizia d’ogni qualità di ca-
ratteri di Oriente, e di non poche edizioni di libri eie-
 
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