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Nibby, Antonio
Roma nell'anno 1838: descritta da Antonio Nibby (Parte 2): Moderna — Roma: Tipografia delle belle arti, 1841

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https://doi.org/10.11588/diglit.68899#0529
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Palazzo Apostolico al Vaticano 499
■casse le piaghe. Le quattro mezze figure dì cui si com-
pone questo quadro sono condotte con stile grandioso,
le loro teste hanno molta espressione e vivezza , e il
colorito è gagliardo ma ben degradato.
22. L’annunciazione di Maria Vergine, opera ce-
lebratissima di Federico Barocci, esistente in passato
nella chiesa di Loreto, ove in sua vece venne sostituì»
ta una copia in musaico. Il Bellori così descrive que-
sto quadro: « S’arresta d’improvviso la Vergine ginoc-
» chione cogli occhi bassi, e apre la destra con umile
■» maraviglia, posando l’altra sul tavolino col libro. L’An-
» gelo, avanti piega un ginocchio, e posa sull’altro la
» sinistra mano col giglio, e distendendo verso di lei
» placidamente la destra, annunzia riverente il divino
» mistero. Espose il Barocci le dolci arie bellissime del-
» la Vergine e dell’Angelo: quella in faccia, questi in
» profilo; Brina spira tutta modestia e umiltà vergina-
» le; gli occhi inchinati, e raccolti semplicemente i ca-
» pelli sopra la fronte; senzachè le accresce decoro il
» manto di color celeste, spargendosi dal braccio sull’
» inginocchiatore , a terra. Ma 1’ Angelo nel suo bel
•» profilo ha del celeste, sciogliendo su la fronte, e sul
» collo i crini d’ oro ; e non solo ne’ dintorni e nella
» formazione sua si dimostra agile e lieve, ma il colo-
» re stesso palesa la spirituale natura, temperato soa-
» vissimamente nella sopraveste gialla , e nella tonaca
» di un rosso cangiante con l’ali cerulee , quasi iride
» celeste ». Di quest’opera tanto si compiacque il Ba-
rocci che di sua mano volle inciderla all’ acqua forte.
( Vedi la vita di Federico Barocci, scritta dal Bel-
lori ).
23. Il Salvatore, quadro che apparteneva alla fa-
miglia Marescalchi di Bologna, e viene giudicato opera
di Antonio Allegri da Correggio ; come tale in fatto
 
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