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https://doi.org/10.11588/diglit.68899#0658
622 Palazzi e Gallerie
vecchie statue di capitani illustri, vissuti ne’secoli XVI»
e XVIL, e sono: quella del famosissimo Marco Antonio
Colonna, generalissimo dell’armata navale de’cristiani ,
sotto i cui ordini fu vinta contro i. turchi la gran bat-
taglia di Lepanto, essendo pontefice s. Pio V., il qua-
le per questo insigne latto volle ornato il Colonna d’un
magnifico trionfo : quella di Carlo Barberini , generale
dell’armi papali , regnando Urbano Vili, suo fratello r
quella del celebre Alessandro Farnese duca di Parma,
generale riputatissimo, e che gran fama acquistassi nella
guerra di Fiandra (questa statua è antico lavoro): quella
di F rancesco Aldobrandino, e l’altra di Tommaso Rospi-,
gliosi. Altre cose osservabili qui sono: le misure normali
in marmo tanto dell’olio, quanto del vino, le quali usa-
vansi nel secolo XIV., ed hanno lo stemma di casa Gae-
tani: due colonne di verde antico sopra una delle qua-
li è la testa di Settimio Severo, e sull’ altra quella di
TrajanOi i ritratti in busti di Virginio Cesarini, di Fla-
minio Delfini e di Luigi Mattei, condottieri d’armi. So-
pra il seggio del magistrato, che sta di prospetto a chi
entra la sala, si scorge una lupa di bassorilievo , scoL.
pila in lumachella, sotto a cui sono Romolo e Remo di
giallo antico: la lupa è lavoro antico, i due fanciulli so-
no opere moderne.
Ai lati del seggio suddetto apronsi due porte le
cui imposte sono bellamente ornate d’intagli in legno.,
eseguiti sui disegni dell’ Algardi. Per queste porte si
giunge alla terza stanza a cui si dà il nome delia Lupa..
Si questionò a lungo dagli eruditi intorno al singolaris-
simo monumento di bronzo collocato nel mezzo di que-
sta stanza , esprimente una Lupa che allatta Piomolo e
Remo. Taluni pretesero di riconoscere in essa quella
identifica lupa di bronzo , che fu colpita dal fulmine ,
poco avanti la congiura di Caldina, e della quale par-
vecchie statue di capitani illustri, vissuti ne’secoli XVI»
e XVIL, e sono: quella del famosissimo Marco Antonio
Colonna, generalissimo dell’armata navale de’cristiani ,
sotto i cui ordini fu vinta contro i. turchi la gran bat-
taglia di Lepanto, essendo pontefice s. Pio V., il qua-
le per questo insigne latto volle ornato il Colonna d’un
magnifico trionfo : quella di Carlo Barberini , generale
dell’armi papali , regnando Urbano Vili, suo fratello r
quella del celebre Alessandro Farnese duca di Parma,
generale riputatissimo, e che gran fama acquistassi nella
guerra di Fiandra (questa statua è antico lavoro): quella
di F rancesco Aldobrandino, e l’altra di Tommaso Rospi-,
gliosi. Altre cose osservabili qui sono: le misure normali
in marmo tanto dell’olio, quanto del vino, le quali usa-
vansi nel secolo XIV., ed hanno lo stemma di casa Gae-
tani: due colonne di verde antico sopra una delle qua-
li è la testa di Settimio Severo, e sull’ altra quella di
TrajanOi i ritratti in busti di Virginio Cesarini, di Fla-
minio Delfini e di Luigi Mattei, condottieri d’armi. So-
pra il seggio del magistrato, che sta di prospetto a chi
entra la sala, si scorge una lupa di bassorilievo , scoL.
pila in lumachella, sotto a cui sono Romolo e Remo di
giallo antico: la lupa è lavoro antico, i due fanciulli so-
no opere moderne.
Ai lati del seggio suddetto apronsi due porte le
cui imposte sono bellamente ornate d’intagli in legno.,
eseguiti sui disegni dell’ Algardi. Per queste porte si
giunge alla terza stanza a cui si dà il nome delia Lupa..
Si questionò a lungo dagli eruditi intorno al singolaris-
simo monumento di bronzo collocato nel mezzo di que-
sta stanza , esprimente una Lupa che allatta Piomolo e
Remo. Taluni pretesero di riconoscere in essa quella
identifica lupa di bronzo , che fu colpita dal fulmine ,
poco avanti la congiura di Caldina, e della quale par-