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https://doi.org/10.11588/diglit.68899#0880
828 Palazzi e Gallerie
Wandich e di Tintoretto : Gesù Cristo colla croce in.
ispalla, dipinto d’ottimo stile di Andrea Mantegna: un
s. Girolamo dello Spagnuoletto: altro s. Girolamo, di fi-
nitissimo lavoro, opera di Alberto Duro. Nella camera
che segue primeggiano queste pitture: un Cristo lavorato
in iscurcio con infinita bravura dal Caracci: il ritratto
di papa Paolo III. condotto da Tiziano, opera piena di
vita e d’un effetto stupendo di colorito: una Maddalena
di Guercino: il ritratto del Cardinal Bernardino Spada,
fatto da Guido: due teste graziosissime di amorini, pit-
ture di Correggio: alquanti ritratti d’uomini sconosciuti,
eseguiti dai Caracci: alcuni gentili paesini del Teniers:
parecchi paesi di Pussino.
PALAZZO STOPPANE Lungo la via del Sudario,
di prospetto alla chiesa che porta un tal nome , sorge
questo mirabil palazzo, che fu eretto co’disegni del ce-
lebre .Raffaello Sanzio da Urbino per uso de’duchi Caf-
farelli. Il Vasari peraltro, nella vita di Lorenzetto scul-
tore, pretende che fosse murato con architetture di esso
Lorenzetto, scolare dell’ Urbinate; egli però s’ inganna
giacché da tutti gli scrittori di belle arti viene la fab-
brica attribuita al Sanzio.
Dai duchi Caffarelli il palazzo pervenne al cardi-
nale Stoppani, e da questo ai signori Schinchinelli, da
cui, assieme all’ eredità, passò al Cardinal Vidoni cre-
monese, e dopo la di lui morte ricadde ne’ suoi eredi
che tuttora il posseggono.
Il primo piano dell’edifìzio in quistione è d’un ru-
stico, forse alquanto risentito , e con cornici soverchio
aggettate alle finestre. 11 secondo piano è con colonne
doriche appaiate; le finestre sono ornate con assai buon
garbo , e ciascuna ha per d’ avanti una bella ringhiera
di pietra, che sporgendo in fuori lascia libera la vedu-
ta da una all’altra, togliendo così l’impedimento che vi
Wandich e di Tintoretto : Gesù Cristo colla croce in.
ispalla, dipinto d’ottimo stile di Andrea Mantegna: un
s. Girolamo dello Spagnuoletto: altro s. Girolamo, di fi-
nitissimo lavoro, opera di Alberto Duro. Nella camera
che segue primeggiano queste pitture: un Cristo lavorato
in iscurcio con infinita bravura dal Caracci: il ritratto
di papa Paolo III. condotto da Tiziano, opera piena di
vita e d’un effetto stupendo di colorito: una Maddalena
di Guercino: il ritratto del Cardinal Bernardino Spada,
fatto da Guido: due teste graziosissime di amorini, pit-
ture di Correggio: alquanti ritratti d’uomini sconosciuti,
eseguiti dai Caracci: alcuni gentili paesini del Teniers:
parecchi paesi di Pussino.
PALAZZO STOPPANE Lungo la via del Sudario,
di prospetto alla chiesa che porta un tal nome , sorge
questo mirabil palazzo, che fu eretto co’disegni del ce-
lebre .Raffaello Sanzio da Urbino per uso de’duchi Caf-
farelli. Il Vasari peraltro, nella vita di Lorenzetto scul-
tore, pretende che fosse murato con architetture di esso
Lorenzetto, scolare dell’ Urbinate; egli però s’ inganna
giacché da tutti gli scrittori di belle arti viene la fab-
brica attribuita al Sanzio.
Dai duchi Caffarelli il palazzo pervenne al cardi-
nale Stoppani, e da questo ai signori Schinchinelli, da
cui, assieme all’ eredità, passò al Cardinal Vidoni cre-
monese, e dopo la di lui morte ricadde ne’ suoi eredi
che tuttora il posseggono.
Il primo piano dell’edifìzio in quistione è d’un ru-
stico, forse alquanto risentito , e con cornici soverchio
aggettate alle finestre. 11 secondo piano è con colonne
doriche appaiate; le finestre sono ornate con assai buon
garbo , e ciascuna ha per d’ avanti una bella ringhiera
di pietra, che sporgendo in fuori lascia libera la vedu-
ta da una all’altra, togliendo così l’impedimento che vi