864 Piazze
che deve la de nominazione alla chiesa della santissima
Trinità innanzi alla quale si apre. Da essa piazza? per
mezzo della magnifica gradinata, di cui già s’è parlato
scendesi sulla sottoposta piazza di Spagna. La piazza
della Trinità de' monti ha . nel mezzo la bella deco-
razione di un obelisco antico di granito rosso , eretto
da Pio VI., e illustrato nella prima parte di quest’ope-
ra all’articolo obelischi. Oltre la suddetta gradinata, si
diramano dalla piazza in quistione tre strade? una ver-
so tramontana, che mette al pubblico passeggio, o vil-
la del Pincio, una a levante, e una a ponente.
PIAZZA DELLA VALLE. ( Del Rione FUI. ,
s. Eustachio ). Essa riceve il nome dal palazzo dell’an-
tichissima famiglia della Valle, in faccia a cui trovasi,
e all’intorno v’è qualche buona casa , oltre il palazzo
de’ Capranica, che per di dentro si congiunge col tea-
tro Valle, il quale ha la sua facciata lungo la via che
mena a s. Eustachio. Da questa piazza sboccano quat-
tro strade, due che procedono verso tramontana , una
verso mezzodì, una verso levante.
PIAZZA DI VENEZIA. ( Del Rione II., Trevi}.
È questa l’ultima delle piazze sul Corso, un lato della
quale di forma quadra , trovasi avanti al palazzo Tor-
lonia ed a quello di Venezia da cui piglia il nome
tutta intera; l’altro lato, in figura d’un quadrilungo, di-
stendesi da oriente a occidente , innanzi al principal
prospetto del suddetto palazzo di Venezia, incontro al
quale sorgono gli altri palazzi Piinuccini, Doria o Pan-
phili, e Gottofredi, oggi del barone di Castel Porziano.
Dalla piazza di Venezia escono sei strade fra piccole
e grandi: una da levante che entra nel Corso , tre da
tramontana, una da ponente, una da mezzogiorno.
che deve la de nominazione alla chiesa della santissima
Trinità innanzi alla quale si apre. Da essa piazza? per
mezzo della magnifica gradinata, di cui già s’è parlato
scendesi sulla sottoposta piazza di Spagna. La piazza
della Trinità de' monti ha . nel mezzo la bella deco-
razione di un obelisco antico di granito rosso , eretto
da Pio VI., e illustrato nella prima parte di quest’ope-
ra all’articolo obelischi. Oltre la suddetta gradinata, si
diramano dalla piazza in quistione tre strade? una ver-
so tramontana, che mette al pubblico passeggio, o vil-
la del Pincio, una a levante, e una a ponente.
PIAZZA DELLA VALLE. ( Del Rione FUI. ,
s. Eustachio ). Essa riceve il nome dal palazzo dell’an-
tichissima famiglia della Valle, in faccia a cui trovasi,
e all’intorno v’è qualche buona casa , oltre il palazzo
de’ Capranica, che per di dentro si congiunge col tea-
tro Valle, il quale ha la sua facciata lungo la via che
mena a s. Eustachio. Da questa piazza sboccano quat-
tro strade, due che procedono verso tramontana , una
verso mezzodì, una verso levante.
PIAZZA DI VENEZIA. ( Del Rione II., Trevi}.
È questa l’ultima delle piazze sul Corso, un lato della
quale di forma quadra , trovasi avanti al palazzo Tor-
lonia ed a quello di Venezia da cui piglia il nome
tutta intera; l’altro lato, in figura d’un quadrilungo, di-
stendesi da oriente a occidente , innanzi al principal
prospetto del suddetto palazzo di Venezia, incontro al
quale sorgono gli altri palazzi Piinuccini, Doria o Pan-
phili, e Gottofredi, oggi del barone di Castel Porziano.
Dalla piazza di Venezia escono sei strade fra piccole
e grandi: una da levante che entra nel Corso , tre da
tramontana, una da ponente, una da mezzogiorno.