Palazzo Doria sul Corso 747
si àe\V Orizzonte; una preziosa veduta di mare con fi-
gurine di turchi, lavoro di Francesco Rubens; una bur-
rasca del Tempesta ; un quadro di paese del Torre-
gìani ; 4 paesetti del Mompair , bizzarri pel sito, e
d’una bella tinta ; due prospettive del Bivi ani ; una
marina del Mangiar, quadretto d’un effetto assai gra-
devole e colorito con gusto; alcuni quadri bellissimi
di frutta, lavorati dal Navarra; un paese di Giaco-
mo spagnuolo; due figurine intere a lume di notte di
Gherardo delle notti', questi quadretti sono di bell’ef-
fetto, e nella figura d’uomo espressa in uno di essi è
curioso l’osservare l’ingrandimento dell’ombra della ma-
no sull’opposta parete, conforme appunto avviene in
natura.
Porremo nella terza stanza, un bel paese di Tas-
sano, con figurine toccate d’ottimo colore; alquanti pre-
gevoli paesetti del Mangiar ; la strage degl’innocenti
di Mazzolino, opera in cui si veggono alcune carna-
gioni verissime, e di buon tono di colore; un porto
di mare di Francesco Rubens; un’assai bel ritratto di
donna, eseguito dal Barocci; una Leda di Tiziano;
la figura è ben collocata nel quadro , ed ha mossa
elegante e colorito eccellente; un quadro fiammingo
rappresentante una zingara, opera di tinte forti e va-
ghe; un s. Francesco del Muziano; un paese di Ga-
spare Bussino colle figure di Niccolò, rappresentanti
la fuga in Egitto: piacevole assai è tutto l’effetto e la
composizione del quadro, e la esecuzione va ricca di
singolari pregi; una Madonna col Bambino e un gio-
vinetto col libro in mano, bell’opera di Andrea del
Sarto; un bizzaro paese con figure, somigliante ad al-
tri di Salvator Rosa; un s. Pietro piangente dello
Spagnuoletlo; una gentil veduta di campagna, soggetto ob-
bligato, opera di Gasparo; un s. Giovanni Battista, qua-
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