II. - Le carte topografiche della Campagna Romana posteriori alla nostra
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Cornelio, ANTVERIM7E | Sumptibns viduae et Iter adii Ge-
rardi de Iudaeis, stampata da Arnoldo Coninx nell’an. 1593.
Ve n’è un esemplare alla bibl. Vittorio Emanuele (segna-
tura 6.35. 0. 8).
La carta porta il titolo:
VRBIS ROMANE TERRITORIVM PRATIER | circumia-
centium Vicinarumque Ciuitatum Castrorum Villarum moti-
tiumque | situm etiam viarufm) publicarum fluminum ty-
pum oculis subyciens (fig. 3).
TERRIjTORII | ROMAjNI DE|SCRIP- che è data dall’Orte-
lius al no. 35 del suo Theatrum Orbis Terrar uni,1 edito
per la prima volta nell’anno 1570 (fig. 4), insieme con le
carte del lago di Como e del Friuli, occupa una doppia
pagina in foglio: presa a sè misura m. 0.225x0.178.
Si estende meno di quella del 1556, ed è anch’essa co-
piala, sebbene forse non direttamente, dalla nostra;2 vi sono
aggiunte solamente lungo il lato destro, alcune località,
cioè Bellitri ol. Velitre, C. Lavinia, Ardea.
Al-fermare-
*4
hYtllu £:
fronti
I Lucana
(^TórrtS.tk Sa
‘Pierre. aìrrpF-i
m-h
'errarli
Lamentano. ,
tanurtU'
vj — ’s*—*: •**« A
La Colonna SS^fiT0 OJkria Sclm'dcl
‘Priora
, ,À^CdiSAntonio ‘Frascatioh Villa
Scafale. _ LA LucujTJ' ^ T 1 V ^
SSX-onoeea di Mima ‘Forrefi- . ' baMòlara
^^^tuùS'^^”^^‘Forrever SlsCA ' S'jh caJ,r • ' Grotta ferrata
. A, ssjdma villa jtfgulln
PRM a §,‘Pi M.Camilo Villa di huculto ^ 1 2
^trrt,r? .U^AkAfarii ‘Sellemel:
Vcl,nrA
_ _ L'Candok
“ ^.è^- ^M. <f>fr . Arida
0 Jpeclalq^ Ca/àt ntsmJa _ Stfòla
Capo di ,à
fcA jfifdtaJi CflJlrW- ^MVt^^A'iÌS!'y'u&^JAÌbalonaa
V ** Segnale jTVtrk,jy.. f^ hSIaanm jj.73, ^
<7?
^ . ■ X' Cafabianeo. Mniifknr
gì ma rii A '.Colombe^ <Mv ^
- Olii njflirS
„ r cdissib.
(Ti», «u ifrima
\a,.mjia. (C-Xouo o/kna VOTtU
guardia
' . Strafatto
‘Voi torridi
Jtraflpd * aT (Ponte
La Vacca:,
rccia
r~FomuìL>.
fónte
. -AK™'
vamp ugnano
CLaunwi
; Sguelfo, ohm
jyj
'Fileno 1 .
4,, ^six jnrrwrUt
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JS^VTee Capanne ■ m> 0j
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J
Sttyhatiano-
tifala
orna:
Scjolcbrojfo_
! j£oU_ _Qd"*
foracchino
*tiJorche Caiklmal
^rechio^,™™
grotta
‘K intigna _
7Eandito. Chkok.-$T\J^
Om^jtecxi Cy -dBomc
Svinta^^^s
tua. * ' _
Cafhtjhonej^ . gio
, <a*4/
sdSAjJr^i
curila
>Uo.
MX&ratriea
dgArdea
dtèv. Cremano
‘Decimo
‘Polacco.
SoCi
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4/V TERRE
TORI!
ROMA'
ni de: p-
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ad
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rkfA-TìSTJt^
Fig. 4. - Carta dell’Ortelius.
àia essa differisce dalle altre finora esaminate, per avere
il N. 0. in alto (Ronciglione, Borghetto, Spoleto) e per essere
fatta in senso rettangolare invece che oblungo. Misura
m. 0.24 X 0.335.
Ciò è avvenuto, io credo, in omaggio alla forma del
libro, piuttosto che per il desiderio di celare un plagio da
una carta anteriore.
6. La piccola carta della Campagna Romana col titolo
L’Ortelius, che per lo più cita i nomi dei cartografi, di
cui si è servito, questa volta ha mancato di farlo.
È probabile che la Territorii Romani descriptio, Ant-
werpiae, 1595, citata dal Tomassetti (n. 12) come esistente nel
Museo Britannico, non sia altro che una copia di questa
carta, da un’edizione tarda.
La pianta data nell’edizione del 1688 dello Scoto, Iti-
nerario, ecc., e riprodotta dal Tomassetti (n. 22, pag. 253,
1 Nordenskiold, op. cit., p. 124 sgg.
2 In una lettera scritta da Filippo Winghe ad Ortelius il 1" sett. 1590
da Roma egli dice « Lei non mi ha informato se voleva avere Territo-
rium Romanum in sei fogli grandi: ma ho il sospetto che la sua
carta piccola sia stata copiata da essa ». Lettera 185 § 8, alla p. 445
dell’edizione del Hessels, Ecolesiae Londino-Baiavae Archivum Torn.I;
Abr. Ortelii et vtrorum èruditorum ad eundem epistulae, Cam-
bridge, 1887).
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Cornelio, ANTVERIM7E | Sumptibns viduae et Iter adii Ge-
rardi de Iudaeis, stampata da Arnoldo Coninx nell’an. 1593.
Ve n’è un esemplare alla bibl. Vittorio Emanuele (segna-
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La carta porta il titolo:
VRBIS ROMANE TERRITORIVM PRATIER | circumia-
centium Vicinarumque Ciuitatum Castrorum Villarum moti-
tiumque | situm etiam viarufm) publicarum fluminum ty-
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TERRIjTORII | ROMAjNI DE|SCRIP- che è data dall’Orte-
lius al no. 35 del suo Theatrum Orbis Terrar uni,1 edito
per la prima volta nell’anno 1570 (fig. 4), insieme con le
carte del lago di Como e del Friuli, occupa una doppia
pagina in foglio: presa a sè misura m. 0.225x0.178.
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libro, piuttosto che per il desiderio di celare un plagio da
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