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DellaVolpaia, Eufrosino; Ashby, Thomas [Editor]
Le piante maggiori di Roma dei sec. XVI e XVII: riprodotte in fototipia (Appendice 2): La campagna romana al tempo di Paolo III: mappa della campagna romana del 1547 di Eufrosino della Volpaia ; riprod. dall'unico esemplare esistente nella Biblioteca Vaticana — Roma, 1914

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.25720#0049
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III. - Indice e illustrazione delle leggende della nostra carta

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(la pianta data dal T. che lo mette a N. della via, non è
giusta) fu causa principale dell’abbandono della via, come
accadde alla Via Appia per il castello dei Caetani (Capo
di Bove). Ancora esistono i muri esterni del castello diruto,
con resti di edilizi interni (v. N. A. I, 399; 1. Il, 133; P.
B. S. R. V, 333).

d. * Ferriera.

Per i ruderi delle ferriere medioevali della Valle Mar-
ciana, v. T. II, 87.

d. *Fonte.

Sarà la cosi detta Sorgente Preziosa (il nome Casa Pre-
tiosa s’incontra insieme con Valle Marciana come una parte
del fundus Casana, v. sopra, e P. B. S. R. V. 333).

d. * Grottaferrata Villa di Marco Tullio.

Per la storia medioevale di Grottaferrata che comincia
colla fondazione della badia nel 1003 v. T. II, 143. La
badia è edificata sopra i ruderi di una villa romana, ma
non si può identificare con certezza il sito di quella di
Cicerone (P. B. S. R. V, 338 sgg.).

Il nome Grottaferrata forse viene dalle ferriere nella
valle sottostante (ai documenti citati dal T. aggiungerò
un’ipoteca dotale super ferrata gryptae ferratae fatta da
Clemente Toscanella nel 1485, 13 maggio per il figlio
Angelo a favore di Faustina, figlia di Lello della Valle
(A. Cap., M. Scalibastri not. ap. J. T. 463). La strada che
passa per Grottaferrata, e poi si riunisce alla Via Latina,
è indicata.

s. * Osteria.

È l’osteria detta del Fico sulla via Latina.

d. * Rocca di p(a)pa.

Il nome può essere una corruzione dell’antico Cabe o
Cabum (P. B. S. R. V, 393). Non comparisce prima della
fine del secolo xu (T. II, 370, che ne dà la storia me-
dioevale).

* L a M o 1 a r a.

Il nome è forse derivato dall’antico Roboraria, stazione
postale al 13° miglio della Via Latina (T. II, 383 sgg.; P.
B. S. R. I, 316, IV, 9, V, 403).

La prima volta che viene fuori (se non nel 1090) è
nel 1335, ove è menzionato un « Johannes Cinthii de Mo-
laria », certamente della famiglia degli Annibaldi i quali
tennero il fondo lino a che al principio del secolo xv non fu
ceduto ai Colonna. Una parte rimase sempre alla famiglia
Annibaldi, l’altra contenente il castello passò, dopo diverse
peripezie, al card. Scipione Borghese: ancora appartiene
alla famiglia Borghese. Alle notizie date dal T. aggiungo
una donazione di una parte del Casale Molaria prò Luca
Antonio della Molara nel 1478 (A. Cap. Giovanni Signorili,
f. 155, ap. J. M. 1091) una vendita della metà del castello
diruto della Molara fatta dai figli di Lorenzo di Sangemini
a Paolo di Mariano Savelli nel 30 luglio 1504 (A. Cap.
P. N. de’ Pacifici ap. J. S. 37) ed una concordia e termi-
nazione fra 'il territorio di Rocca di Papa e la tenuta della
Molara nel 4 Maggio 1575 (A. Cap. C. Saccoccia, f. 347,
ap. J. A. 139). Nella nostra pianta infatti si vede con suffi-
ciente chiarezza il castello diruto.

Avanti alla Molara si vede il capo d’acqua della così
detta Acqua Algidosia (P. B. S. R. V, 387) che • fu deter-

minato daU’Holste come la principale sorgente dell’Acqua
Giulia, la quale alimenta la Marrana Mariana (Lais, op.
cit. 38).

s. * Rocca Priora.

Il nome medioevale è Rocca Perjura (T. II, 393), Oc-
cupa probabilmente il sito dell’antico C-orbio (P. B. S. R.
V. 408).

d. * Osteria.

È l’osteria della Cava d’Aglio, situata al punto ove la
Via Latina lascia il cratere del vulcano albano (P. B. S.

R. V. 413). L’edizione del 1717 dell’Itinerario d'Italia di
Francesco Scotti dà ancora (p. 603) le poste da Roma a
Napoli per la via di Valmontone e della « Selua degli
Aglieri », con una posta alla Cava (osteria) fra Marino e
Valmontone. Nell’ edizione del 1761 questo itinerario è
omesso, e rimane solo quello per Marino, La Faiola, Vel-
letri, Sezze, Piperno, ecc., che fu anche praticato durante
il medioevo e fino alla ricostruzione della Via Appia, attra-
verso le paludi Pontine, da Pio VI.

* Selua d(e) 1 Aglio,

Il nome sarà probabilmente una corruzione di Algidus
(così pure T. II, 398).

VIA LATINA.

È in realtà la via che conduce a Marino. È di origine
romana (P. B. S. R. IV, 81, 147; V. 369).

d. Vigna dello spedale.

È un casale compreso nella proprietà appartenente nel
tempo della carta all’ospedale Lateranense: corrisponde
all’attuale Casale Torlonia, posto vicino alla Via Appia
Nuova, ora sede del Golf Club di Roma.

s. Torre mezza uia.

Fu una posta sulla strada medioevale: ed è perciò detto
Posticciola sulla carta dell’Ameti e del Cingolani, e diede
il nome ad una tenuta (Cai. A. Vili, 15; N. M. I, 313).
Questa deve essere il Casale Iohannis Bobonis hodie Casale
de Media Via, che era sulla strada di Marino, che fu di
Napoleone Orsini, cardinale di S. Adriano; egli ne con-
cesse la metà alla nipote Calenda in cambio della dote
di questa, di 3500 fiorini, il dì 8 Agosto 1333. Da una
parte vi fu un Casale di S. Maria Nuova (Reg. S. Agnese,
CCXI, p. 337, ap. DQ, B. A. 1904, 364). Il dì 19 Dicem-
bre 1373 Raimondo Orsini lasciò la metà del Casale di
Mezza Via di Marino al fratello Giordano con altri beni,
col patto di sborsare 1000 fiorini annui al monastero di

S. Agnese (Reg. cit. CCXXVIII, p. 388 ap. DC., B. A. 1908, 78).

s. La Marana fiume.

Non ne è indicato il traforo vicino ai Centroni (P. B.
S. R. IV, 118). Si noti a d. l’indicazione di un pastore
colla gregge.

d. Pa(n)taneila.

È la contrada pantanosa (v. pure Ameti) ancora cono-
sciuta col medesimo nome, sotto Marino, circa 1500 metri
a Sud-Est del sito della villa di Voconio Pollione al
Sassone.

d. Marin, già Villa di Mario.

La tradizione erronea volle che Marino fosse derivato
da Mario; è invece una corruzione dell’antico Castrimoe-
nium (T. Il, 103; P. B. S. R. V. 373).

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