Rosellini, Ippolito: I monumenti dell'Egitto e della Nubia (Band 3,1): Monumenti del culto (Pisa, 1844)

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non visitato dai dotti autori della Description de
VÉgypte; e in modo distribuiti, che cominciando
dal più alto punto del paese, cioè da Owadi-Halfa
sopra Ibsambul, si succedono regolarmente secon-
do l'ordine dei luoghi, scendendo per Funa e per
l'altra sponda del Nilo fino alle basse regioni del-
l'Egitto. Questa distribuzione topografica non ge-
nera confusione o disordine nella materia, ne per
rispetto ai tempi, ne per rispetto alle persone; av-
vegnaché le scene rappresentano atti e cerimonie
di religione con immagini di deità, di sacerdoti e
di re, cose tutte che nella sostanza e nelle forme
rimasero sempre inalterate in Egitto dai più remo-
ti tempi dell'antichità, fino all'estinzione di quel
culto, quando rifulse in tutte le regioni del Nilo
la luce dell'evangelica dottrina. E quanto all'epo-
ca di ciascun soggetto , poiché sempre v'intervie-
ne la persona o il nome di un re, facile è di asse-
gnarla dopo la riordinata e fissata cronologia nel
primo e nel secondo volume dei Monumenti Storici.
Or'io adunque illustrando questi Monumenti del
Culto che espressamente ho ordinati a seconda dei
luoghi, ne piglierò occasione alla promessa Descri-
zione dei Monumenti. Nella quale peraltro sarò
quanto è mai possibile breve; sì perchè non giova
ripetere quello che ampiamente fu rappresentato e
detto nella grande Opera Description de l'Égypte;
sì perchè il mio proposito mi richiama soltanto a
dire particolarmente ciò che le nuove scoperte e i

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