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IO*)

« ient renfermés les symboles de la divinile. Ce
« tempie existe encore tont entier » (i).

Ora appartiene al mio proposito il descrivere e
dimostrare l'età e gli autori dei nominati monu-
menti non meno che il culto locale di questa iso-
la famosa.

§. 2. Fondatore del tempio fu Tolomeo-Filadelfo, che lo
consacrò principalmente ad Iside. — Tutte le parti
che succedono furono aggiunte y o nella costruzione
o nell'ornato delle sculture da Filometore ed Ever-
gete II, e quindi sotto il dominio degl'imperatori
romani continuate. — Deità del tempio rappresen-
tatevi in questa bassa epoca. — Ma tutte queste so-
no restituzioni di ciò che e sistemavi innanzi pel Fa-
raone Nectanebo del quale sussiste ancora una por-
ta ed un tempietto sacro ad Athyr nella estremità
meridionale di questi edifizi.

Ebbi altrevolte occasione di ragionare di questo
vasto monumento che occupa la più gran parte
dell'isola, e di accennarne per incidenza gli auto-
ri (2). Debbo ora queste medesime cose indicare,
percorrendone ordinatamente le parti.

La costruzione, o almeno la decorazione per
sculture di un tempio egiziano, soleva cominciar-
si dalle sue più interne parti, e specialmente dal

(1) Di questi due tabernacoli monoliti, che servivano a cu-
stodir vivo un sacro sparviere ( Strab. 1. xvn, pag. 818), uno
ora si conserva in Parigi al Louvre, 1' altro nel museo egizia-
no di Firenze. Sopra pag. 98.

(2) Mon. Stor. t. iv pag. 271 e segg. 297 e segg. 335 e segg.
 
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