XXIV
PREFAZIONE DELL'AUTORE
con dei colori (a buon mercato, però), appena glie
ne venga desiderio. Però se il fanciullo non fa che
imbrattare la carta di tinte senza senso, toglietegli la
scatola dei colori, finché non sappia far meglio; ma
non sì tosto esso incomincia a dipingere gli abiti rossi
de' soldatini, le bandiere listate dei bastimenti, ecc.,
lasciate i colori a sua disposizione; e senza limitargli
la scelta del soggetto nel campo di quell'arte imma-
ginativa e storico-militare così prediletta dai fanciulli
(ed altrettanto stimabile, del resto, quanto è quell'arte
storica tanto cara ai loro maggiori di età), i genitori
farebbero bene ad animarlo a riprodurre, sia pure in
modo fanciullesco, le cose che vede e che gli piacciono :
uccelli, o insetti, o fiori, o frutti.
III. — Fatto più grandicello, al ragazzo si dovreb-
bero permettere i colori soltanto per premio, quando
abbia dimostrato diligenza e miglioramento ne' suoi
disegni a matita. Alcune poche stampe buone e diver-
tenti dovrebbero sempre trovarsi tra le mani di un
fanciullo; oggidì le incisioni si fanno a così buon
prezzo, che difficilmente vi sarà un volume di raccon-
tini senza buone vignette; ora, si incoraggi il fanciullo
a copiare quelle che più gli piacciono ; ma la scelta
sia ristretta a poche incisioni ed a pochi libri. Se un
bambino ha troppi giocattoli, se ne stanca presto e
li fa a pezzi; e così, se un fanciullo ha troppe stampe,
se ne farà semplicemente un trastullo e le scaraboc-
chierà; mentre meno egli ne possiede, più il diletto
che ne ricava è grande e l'attenzione concentrata.
I genitori non devono darsi altro pensiero per
istruire il fanciullo nel disegno, all' infuori di quanto
deve interessarli affinchè non isprechi troppa carta e
non si insudici gli abiti con i colori ; limitino le loro
PREFAZIONE DELL'AUTORE
con dei colori (a buon mercato, però), appena glie
ne venga desiderio. Però se il fanciullo non fa che
imbrattare la carta di tinte senza senso, toglietegli la
scatola dei colori, finché non sappia far meglio; ma
non sì tosto esso incomincia a dipingere gli abiti rossi
de' soldatini, le bandiere listate dei bastimenti, ecc.,
lasciate i colori a sua disposizione; e senza limitargli
la scelta del soggetto nel campo di quell'arte imma-
ginativa e storico-militare così prediletta dai fanciulli
(ed altrettanto stimabile, del resto, quanto è quell'arte
storica tanto cara ai loro maggiori di età), i genitori
farebbero bene ad animarlo a riprodurre, sia pure in
modo fanciullesco, le cose che vede e che gli piacciono :
uccelli, o insetti, o fiori, o frutti.
III. — Fatto più grandicello, al ragazzo si dovreb-
bero permettere i colori soltanto per premio, quando
abbia dimostrato diligenza e miglioramento ne' suoi
disegni a matita. Alcune poche stampe buone e diver-
tenti dovrebbero sempre trovarsi tra le mani di un
fanciullo; oggidì le incisioni si fanno a così buon
prezzo, che difficilmente vi sarà un volume di raccon-
tini senza buone vignette; ora, si incoraggi il fanciullo
a copiare quelle che più gli piacciono ; ma la scelta
sia ristretta a poche incisioni ed a pochi libri. Se un
bambino ha troppi giocattoli, se ne stanca presto e
li fa a pezzi; e così, se un fanciullo ha troppe stampe,
se ne farà semplicemente un trastullo e le scaraboc-
chierà; mentre meno egli ne possiede, più il diletto
che ne ricava è grande e l'attenzione concentrata.
I genitori non devono darsi altro pensiero per
istruire il fanciullo nel disegno, all' infuori di quanto
deve interessarli affinchè non isprechi troppa carta e
non si insudici gli abiti con i colori ; limitino le loro