44 ELEMENTI DEL DISEGNO E DELLA PITTURA
non dipende che dalla giusta osservazione e riproduzione
del chiaroscuro e dei riflessi. Metti un piccolo vassoio di
lacca nera sul tavolo, di fronte ad alcuni libri; e vedrai
che esso rifletterà gli oggetti circostanti, come se fosse una
piccola pozzanghera nera leggermente increspata; ed i co-
lori di quegli oggetti risulteranno assai più bassi di tono.
Disegna esattamente questi riflessi dei libri, facendoli scuri
ed ondulati, come ti si dimostrano, e vedrai che ciò ba"
sterà a rendere la lucentezza del vassoio. Non è bene però
ricercare solitamente per esercizio degli oggetti lucenti;
ne puoi disegnare uno o due, tanto per ben comprendere
e saper rendere l'aspetto delle parti lucenti degli oggetti
che non potrai scansarti dal riprodurre ; quali, ad esempio,
l'oro nel taglio dei libri, o la lucentezza della seta e del
damasco, in cui sta gran parte dell'espressione delle loro
pieghe. Ma d'altra parte osserva che ben poche sono le
cose totalmente prive di lucentezza; e spesso disegnando
delle superfici apparentemente non lucide verrà ad imba-
razzarti un qualche lume, che non è se non il debole ri-
flesso di un altro oggetto.
63. Ed ora, se coscienziosamente mi assicuri che con la
penna e col lapis sai ben trattare la forma ed il chiaroscuro,
io ti permetterò l'uso del pennello e di un colore solo: —
la sepia, od il blu nero, od una miscela di cobalto e di
blu nero, od una tinta neutra —; per renderti più grade-
vole lo studio e portarti un po' di sollievo. Ma prima tu
devi fare ancora uno o due esercizi di tinteggiatura.
IX ESERCIZIO.
64. Immergi il pennello nel colore preparato siccome ho
detto per l'esercizio VII e fallo scorrere sulla carta in una
direzione qualunque tinteggiando una qualsiasi forma irre-
golare.
Quando il pennello sia diventato asciutto, sfiora con esso
non dipende che dalla giusta osservazione e riproduzione
del chiaroscuro e dei riflessi. Metti un piccolo vassoio di
lacca nera sul tavolo, di fronte ad alcuni libri; e vedrai
che esso rifletterà gli oggetti circostanti, come se fosse una
piccola pozzanghera nera leggermente increspata; ed i co-
lori di quegli oggetti risulteranno assai più bassi di tono.
Disegna esattamente questi riflessi dei libri, facendoli scuri
ed ondulati, come ti si dimostrano, e vedrai che ciò ba"
sterà a rendere la lucentezza del vassoio. Non è bene però
ricercare solitamente per esercizio degli oggetti lucenti;
ne puoi disegnare uno o due, tanto per ben comprendere
e saper rendere l'aspetto delle parti lucenti degli oggetti
che non potrai scansarti dal riprodurre ; quali, ad esempio,
l'oro nel taglio dei libri, o la lucentezza della seta e del
damasco, in cui sta gran parte dell'espressione delle loro
pieghe. Ma d'altra parte osserva che ben poche sono le
cose totalmente prive di lucentezza; e spesso disegnando
delle superfici apparentemente non lucide verrà ad imba-
razzarti un qualche lume, che non è se non il debole ri-
flesso di un altro oggetto.
63. Ed ora, se coscienziosamente mi assicuri che con la
penna e col lapis sai ben trattare la forma ed il chiaroscuro,
io ti permetterò l'uso del pennello e di un colore solo: —
la sepia, od il blu nero, od una miscela di cobalto e di
blu nero, od una tinta neutra —; per renderti più grade-
vole lo studio e portarti un po' di sollievo. Ma prima tu
devi fare ancora uno o due esercizi di tinteggiatura.
IX ESERCIZIO.
64. Immergi il pennello nel colore preparato siccome ho
detto per l'esercizio VII e fallo scorrere sulla carta in una
direzione qualunque tinteggiando una qualsiasi forma irre-
golare.
Quando il pennello sia diventato asciutto, sfiora con esso