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GLI ESERCIZI PRELIMINARI

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e maestrìa consiste nel non lasciar mai correre libera la
mano, ma nel saperla sempre frenare e guidare in ogni
tratto della linea.

Ili ESERCIZIO.

13. Intanto tu devi sempre e principalmente continuare
nell'esercizio dell'ombreggiare i quadretti, perchè gli eser-
cizi del contorno devono esser fatti solo per isvago.

Appena ti accorgi d'aver sufficiente possesso della penna
come strumento per ombreggiare, e ti senti capace di sten-
dere una tinta chiara o scura a volontà, procura di digra-
dare la tinta come nella figura 2, passando gradatamente
dalla tinta scura alla più chiara. Quasi tutta l'espressione

Fig. 2.

della forma nel disegno dipende dall'abilità nel digradare
con delicatezza; e tanto più la gradazione è perfetta
quanto meno percepibile è la differenza che passa da
una tinta alla più debole successiva.

Tira, adunque, due linee parallele per limitare il tuo la-
voro, come nella fig. 2, e cerca di ombreggiare gradata-

facile nel miglior senso della parola ; ma ritieni che non vi è merito a far
naie con facilità.

Queste osservazioni però non sono applicabili alle linee che servono per
ombreggiare ; le quali, come ricorderai, devono tirarsi con la massima pre-
stezza. E ciò perchè più una linea è tirata rapidamente, più essa è leggera
alle sue estremità, e perciò sarà più facile collegarla con altre linee o na-
sconderla con queste ; ed oggetto del perfetto ombreggiare è appunto
quello di nascondere i tratti più che si può.

E nota ancora che in questo esercizio si deve mirare più a conseguire
fermezza di mano che non esattezza d'occhio per il contorno, poiché non
S1 hanno contorni in Natura. E non sconfortarti se ti accorgi che gli errori
sopravvengono continuamente ne' tuoi contorni ; rimanti pago per ora di
far acquistare alla mano padronanza nelle curve. N. ci. A.
 
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