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Gàbrici, Ettore: La numismatica di Augusto: studi di tipologia, cronolgia e storia
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9017#0194
LA NUMISMATICA DI AUGUSTO
STUDI DI TIPOLOGIA, CRONOLOGIA E STORIA
TI
LA ZECCA IMPERIALE DI LUGrDUNUM.
à) EMISSIONI FATTE A LUGDUNUM.
Se quanto abitiamo esposto nel precedente capitolo merita fede, pos-
siamo dire di essersi palesato un nuovo campo d'indagine alla Numisma-
tica dell' impero, la quale può giovarsi non poco della conoscenza di emis-
sioni straordinarie fuori di Roma, per la cronologia e la interpretazione
dei tipi. Le due serie di monete augustee coniate straordinariamente nello
Provincie d'Asia e d'Acliaia, valgono a dimostrare, che non sempre la mo-
neta dell' imperatore veniva emessa dalla zecca di Roma e che se ne può
talvolta ricercare la origine anche fuori della capitale, sempre che le ra-
gioni artistiche e le notizie storiche a noi pervenute giustifichino piena-
mente una provenienza forestiera. Finora riuscì difficile pervenire alla
scoperta di tali emissioni temporanee, pel fatto che esse non hanno segno
alcuno, che le distingua dalle ordinarie, e possono entrare senz'altro nella
numerosa serie urbana; ciò che le tradisce, è l'impronta dell'arte locale
dei paesi dove tali emissioni furon fatte.
Fiorelli n. 3G7;S (= fig. 26). di Parigi.
Procedendo con tali criteri nello studio della monetazione d'Augusto,
a noi riuscì facile scoprire un altro gruppo di monete, anch'esso confuso
fino ad oggi con le ordinarie emissioni di Homa, e che presenta i carat-
teri spiccati di un'arte provinciale. Accenniamo agli aurei e denari d'Au-
gusto, dai tipi di Apollo, di Diana, del toro cozzante ed altri secondari,
che si accompagnano alla X, XI e XII salutazione imperatoria. L'impres-
sione che riceve chi osservi attentamente queste monete, si è quella di
una emissione fatta con una certa fretta ed in una provincia, dove l'arte
monetale non era così perfezionata come nell'Oriente, perchè le lettere delle
STUDI DI TIPOLOGIA, CRONOLOGIA E STORIA
TI
LA ZECCA IMPERIALE DI LUGrDUNUM.
à) EMISSIONI FATTE A LUGDUNUM.
Se quanto abitiamo esposto nel precedente capitolo merita fede, pos-
siamo dire di essersi palesato un nuovo campo d'indagine alla Numisma-
tica dell' impero, la quale può giovarsi non poco della conoscenza di emis-
sioni straordinarie fuori di Roma, per la cronologia e la interpretazione
dei tipi. Le due serie di monete augustee coniate straordinariamente nello
Provincie d'Asia e d'Acliaia, valgono a dimostrare, che non sempre la mo-
neta dell' imperatore veniva emessa dalla zecca di Roma e che se ne può
talvolta ricercare la origine anche fuori della capitale, sempre che le ra-
gioni artistiche e le notizie storiche a noi pervenute giustifichino piena-
mente una provenienza forestiera. Finora riuscì difficile pervenire alla
scoperta di tali emissioni temporanee, pel fatto che esse non hanno segno
alcuno, che le distingua dalle ordinarie, e possono entrare senz'altro nella
numerosa serie urbana; ciò che le tradisce, è l'impronta dell'arte locale
dei paesi dove tali emissioni furon fatte.
Fiorelli n. 3G7;S (= fig. 26). di Parigi.
Procedendo con tali criteri nello studio della monetazione d'Augusto,
a noi riuscì facile scoprire un altro gruppo di monete, anch'esso confuso
fino ad oggi con le ordinarie emissioni di Homa, e che presenta i carat-
teri spiccati di un'arte provinciale. Accenniamo agli aurei e denari d'Au-
gusto, dai tipi di Apollo, di Diana, del toro cozzante ed altri secondari,
che si accompagnano alla X, XI e XII salutazione imperatoria. L'impres-
sione che riceve chi osservi attentamente queste monete, si è quella di
una emissione fatta con una certa fretta ed in una provincia, dove l'arte
monetale non era così perfezionata come nell'Oriente, perchè le lettere delle