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PERNIER — LE ARMI DI VETULONIA. 231

Dopo la descrizione e illustrazione di esse, a complemento del nostro
studio, prenderemo in esame quei monumenti vetuloniesi, sui quali le armi
medesime si veggono rappresentate.

Nella prima classe abbiamo poi distinto le armi di offesa (spade, pu-
gnali, coltelli, lance) da quelle di difesa (elmi, corazze, cinturoni, schinieri,
scudi), e cominciamo la nostra trattazione dalle spade, le quali, fra le armi
di offesa, ci offrono i più notevoli elementi per lo studio della loro origine
e della loro fattura.

Quanto alle ascie, esse saranno descritte fra gli strumenti ed arredi sa-
crali dell' Etruria, che il prof. Milani comincerà ad illustrare di proposito,
con speciale riguardo a Vetulonia, nel Libro I della sua trattazione sul-
P arte e la religione italica ed etrusca preparato per il IV volume degli
Stuelli e Materiali.

CLASSE PRIMA.
Armi di offesa: I. Spade e daghe.

Tre sono i tipi di spada che finora si sono ritrovati a Vetulonia e che
distinguiamo con le lettere A, B, C.

A) Spada lunga del tipo detto ad antenne.

Questo tipo di spada, siccome è ben noto, deve considerarsi proprio
delle regioni dell' Europa centrale. Dallo studio che ne ha fatto da ultimo
il dott. Naue,!, risulta che esso era frequentissimo nella Svizzera e nella
Francia, che probabilmente da questi paesi si diffuse nelle altre regioni
in cui è più raro, cioè in Italia, in Austria, in Germania, in Danimarca,
in Svezia, in Inghilterra, e che fu anche imitato, specialmente nella Ger-
mania settentrionale, dove le spade ad antenne si ritrovano assai numerose.

La opinione espressa dal Pigorini già nel 1883 '', che tali spade, per
gli esemplari trovati al di là delle Alpi, appartengano al periodo della
cultura di Ilallstatt, cioè alla fine dell' età del bronzo, e che gli esemplari
del nostro paeses debbano attribuirsi alla prima età del ferro, resta tuttora
giusta, allo stato delle nostre conoscenze. Né meno verosimile apparisce
oggi l'ipotesi che, quanto all'Italia, le spade ad antenne nacquero nelle
regioni settentrionali, e di là, con le popolazioni delle palafitte, vennero
nella regione centrale '', ove si diffusero durante la prima età del ferro,
accanto a spade, già ivi esistenti, di altro tipo e di altra provenienza'.

3) Die vorromischen Schwerter ausKupfer,
Bronze und FAsen, p. 82 e segg. e p. 113, tavv.
XXXIV-XXXV1.

*) Bullettino di imlctnologia italiana, an-
no IX, p. 104 e seg.

') (ili esemplari italiani sono citati dal Pi-

gorini al l.c. e in Bull, dipalctn. it., anno XXIII,
p. 39 e seg. (da Ascoli Piceno) ; anno XXV, p. 315
e seg. (da Terni).

°) Pigorini, Bull, di palchi, it, anno IX,
p. 105.

') Vedi appresso le spade corte di tipo B e C.
 
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