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[iressi) l:i i-ili testa e scritto il iivim|>miiiiii;i ili liisto(i')
li piedi e posto un fasciodi volumi (tao. CCXXXXVI, i).
frammento del cimitero-di S. Agnese (tao. rit., j) i
personaggi trami collocati so piedistalli, a modo di alatile,
del Museo di Napoli (2) sta fra santi e due alberi,
ed ai piedi ha un fascio di volumi, come anche quella
di] Museo di Marsiglia (5), notevole per la ricca ornamen-
tazione della incorniciatura. Uri po' diverso è, invece, il
santo del frammento di Tarragoiia (13), che forse avrà
fatto parie d'un sarcofago simile a quello riprodotto a
tavola XXXVII, 2.

Di una orali' fra santi alquanto singolare abbiamo par-
lato di sopra (p. -7.ìJ. l'Issa e 11 forma di busto davanti ad una
tenda sorretta dai due principi degli apostoli (tao. CXX, 2).
In un secondo caso, sopra un frammento appartenente al
Musco de) Camposanto teutonico (tati. LXXXXV, 5), la
tenda è semplici menu- sospesa.

Sopra i sarcofagi ili lusso, destinati a due coniugi, il
marito appare col rotolo accanto ad un santo ', mentre su due
fronti ordinarie una defunta velata, fra due santi, stringe nella
il rotolo, facendo colla distra il gesto oratorio (ta-
vole CV, 4; CLXXXIV, 5). Sul noto sarcofago con le iscri-
ccrvellotiche di Saragozza la defunta, raccomandata da
due santi, viene accolta dalla mano divina sporgente dalle
nubi, illustrazione della forinola epigrafica recepita ad Detti»,
o simile, e, appresso, essa sta come orante fra due santi (ta-
vola CCXXIX, 8)!. Finalmente nel centro d'un sarcofago
della cripta di S. Massimino, d'ima conservazione originaria,
il defunto, un giovane peculato orante, viene accolto dal Si-
gnore che lo prende per il braccio destro con tutte e due
le mani; agli angoli i due principi degli apostoli gli stendono
la mano per dargli il benvenuto (tao. CCXXXXIV, a). « Ac-
cipe me Domin[c in tua Mulina Christe...] ■a potrebbe scri-
versi sotto questa scultura, ad illustrazione del gruppo.

Come si è visto, su molti sarcofagi l'orante sta in compa-
gnia col Buon Pasture; altri la presentano in mezzo a santi;
altri, infine, non hanno, per tutta decorazione, che la sola
orante. Per conseguenza un frammento che offra soltanto



, può e

dell'uno o dell 'altro di tali sarcofagi. Alenili esempi ne abbiamo
riuniti li tur. <.'(.'.V.V.V.V/.V. Sono lutti inediti '. Quattro pro-
vengono da S. Callisto (1, 6,8 e 9), uno da Protestato (2),
uno da S. Sebastiano (3), uno da S. Lorenzo (y) e uno dal
Museo di Arles (4); l'orante entro la mandorla {5) appartiene
ad un sarcofago in forma di vasca, che si conserva nell'atrio
della basilica di S. Petronilla: quella, infine, riccamente vestita
(io) sta fra due alberi di palma, come l'orante de! sarcofago
dell'ospedale di S. Giovanni, con due importanti scene del
principe degli apostoli ai due angoli (tav. LXXXX1I, 1),
suggerendoci così un altro modo ili supplire le parti mancanti
d'un sarcofago con l'avanzo d'una orante isolata.

■ Tarn. XIV. :: LXXXIl, 3; CLXXXIX, r; A- '"V (p. '8*).
Wurru,, Cykba, p. 38 seg.

• De Rossi, Butkll. aia,, .866. p. 47.

• Vedi «nche Mw. I.IV. s; l.Xiy, 1 (cortile del Muco Torio™» in via
I.ur.g,ra); l/A". 7 [Muro di Pretesa»), > (cimitero di S. Pietro e Mircel-

Salvo il sarcofago a vasca della basilica di S. Petronilla (5),
del secolo III, e un frammento della fronte d'un sarcofago
di Ostia (tav. LI, ./). anch'esso forse precostantiniano, gli

altri esempi sembrano essere di-I tempri della pace.

§ IV. - Defunti davanti al Signore.

Nelle scene clic rappresentano il Signore nell'atto di con-
segnare la Legge a Pietro, o di istruire gli apostoli, 11 sempli-
cemente con la croce in mano, vediamo spesso i due defunti
raccomandarglisi: la moglie di solito inginocchiata, il marito
profondamente inchinato o del pari in ginocchio ''. Una volta
appare la sola donna, velata, su un sarcofago di ottima con-
servazione del Musco di Avignone (tavola XXXVll, 5>:
qui il Signore sta per salire sul monte, e dietro lui e collo-
cato in terra un fascio di volumi, ripetuto anche presso i
principi degli apostoli effigiali ai due angoli.

Tutti questi monumenti sono del tempo della pace. Pre-
cedono due frammenti precostantiniani con le figure di due
donne inginocchiate davanti al Signore, e con le mani pro-
test- nel gesto di supplica. Il Signore teneva le inani una volta
sulle teste delle supplicanti, l'altra aveva la destra alzata, pro-
babilmente in atto di parlare (tomi. CCIV, 3, e CCXXI, 4).
Prima di venir fusa con le rappresentazioni suddette, la
scena stette, dunque, da sola, il che accadde anche, p. e.,
per la Cananea condotta da s. Pietro al bacio della mano
del Signore, e per /.acche» nell'annunzio della visita e nell'in-
gresso in Gerusalemme. Questi casi ed altri forniscono cle-
menti preziosi per l'uniformità dello sviluppo autonomo del-
l'arte romana.

Un posto insolito occupa una defunta velata, sulla fronte
del sarcofago lateranense 191 (tav. CLXXXIV, i): essa sta
in ginocchio accanto ai canestri della moltiplicazione mira-
colosa dei pani e dei pesci e protende le mani in atto di sup-
plica, mentre un personaggio sacro, barbato, Dio, le pone
la destra sul capo. Dico « Dio » perché lo stesso personaggio
parla ad Ezechiele nella scena della risurrezione delle ossa
arida. È chiaro che l'artista volle alludere all'effetto dell'eu-
caristia, «farmaco d'immortalità . La scultura ricorda per-
tanto il noto affresco del cimitero di S. Callisto ''.

Nel bel sarcofago del Museo di Arles, riprodotto a
tav. XXXIV, 3, quella che si raccomanda è, come sembra,
tutta una famiglia, a sinistra tre maschi, di contro altrettante
femmine, mentre il Signore, seduto su una cattedra con
sgabello, insegna agli apostoli, parimente seduti, In Legge, come
dichiara l'iscrizione dei suo libro: Domima legati dal. Una
aggiunta preziosa sono gli evangelisti, tutti e quattro distinti
dai loro nomi: MATTBV8, MAECVB. LVCANVS. tOANNIS, Il sarco-
fago è anche più pregevole perchè ha il coperchio proprio,
dove si continua l'opera rappresentata sulla fronte' ai lati
dell'iscrizione nel mezzo si vedono dodici santi giovani,

■), t.xn. i |Mn

.), I.Xli. 1 (Un.



■ Tiw. XII, s. XIV, ;. .VA', <i; XX.Xill, .),■ XXXVll, 4; LXXXIl, 1
CXXXXI, r; CI., r; CUV, j, CLXXXVIII, i e 3.


 
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