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Wilpert, Joseph
I sarcofagi Cristiani Antichi (Band 3): Supplemento — Rom, 1936

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https://doi.org/10.11588/diglit.2083#0025
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proposito i inolio significativo che i sarcofagi pili notevoli prodotti d'una officina pagana, che si stava trasformando e
provengono dal cimitero di Prete-stato. Possiamo vedervi si è trasformata in una cristiana?

CAPO VI.

CRISTO VINCITORE DELLA MORTE; CORONA SIMBOLO DELLA VITTORIA.

]>■ fronte a tanti sarcofagi distrutti ifel iute, o Frammen-
tari, è di grande soddisfa non e. poter produrne uno magnifico
e pressoché intatto, con rappresentazioni ideate a fondo grez-
zo, in due o tre punti secondati non condotto a termine. Il
sarcofago venne scoperto in uno dei mausolei costumi .nini
no alta bastino aptisltiliirum. £. ancota. r rimarrà torsi sempre.
•n Mm, accanto alla sua antica scala d'accesso (Jtg >y) Que-
sta ingombra talmente lo spano già per si multo angusto,
da rendere impossibile e la fotografia e lo studio del saicn-
fago. Anzi, i due ultimi gradini dovettero essere tolti, svenda
copctto la parte inlenore della rappresentazione vicina. Allo-
ta soltanto si e potuto farne un eccellente calco in gesso,
capau di rimpiazzare l'originale («v CCl.XXXIII).

<t i - Descrizione del sarcofago.

La fintile ha cinque nicchie formate da colonne lisce
con capitelli corinti e sormontate da archi, con putii volami
che sorreggono una cotona lemniscata, quattro volte ripetuti
negli interstizi, mentic agli angoli un genia della morte, at-
teggialo a tristezza, si appoggia alla face rovescia.

i. Le rappresentazioni delle quanto nicchie esteriori so-
no fra le pio ovvie. Nella prima si eseguisce, nel modo
consueto, la rfnntfotl'll Punii. Pero non vi e militata ut la
barca né la canna. L'artista noti iBmrnlirn. invece, di farci
vedere la foglia d'edera che pende dalla cintura della tonici
tagliala a pizzo, del carnefice. Questi, una figura lUjmbn,
sta. come sempre, sguainando la spada, egli e un po' pio
alto dell' apostolo, il che e fotse un indizio (.he l'artista ab
Ina conosciuto l'antica nadizione secondo la quale s. Paolo
era di statura piccolo

.• Nella seconda mutua l'ietto si avvia al luogo della
crocifissione, col ministro che porta la croce. L'apostolo ha
la destra nel seno del pallio, sttitigciulo colla sinistra un ro-
tolo semi svolto, nel suo sguardn diretto al cielo sembra
esprimersi la prontezza il'amino di eseguile la volimi.i ili Dio

3. La quarta e quinta nicchia mostrano il Signore dinan-
zi a Pilato, e quella centrale lo stesso Ila Giovami! e Giaco-
mo, i quali hanno assislisto. ioti Pietro, alla iiu*lw<i;iom

Giacomo stringe un volume, come Pietro Dell' avviamento;

di Giova..... è visibile la Mila testa, molto fine, Cristo tiene

nella sinistra la lacinia ilei pallio, colla deslra alzata e aperta
accompagna le parole che sta dicendo, ai piedi 1111 fascio di
vuliimi. indizio della sua dottrina.

Degna di ossetvazione la diversità del volto del Signote,
che nella comparsa 1 imberbe, nella nicchia centrale appres

so. baihato. il che. nel caso nostro, significa ritorto. E pos-
siamo dirlo con tutta sicurezza, perche di rado 1 tlue tipi sono

l'altro: il tipo imberbe spelta al Gusto quale Dio incarnato,
quale seconda persona divina, quello con barba, quale Dio.
senza tiguaido alla incarnazione. Egli e quindi giovane, im-
berbe, in tutu gli Un della sua vita terrestre; baibato. negli
atti dopo la risurrezione, sopra tutto nella consegna della
Legge a S Pietro, scena molto frequente e, quanto alla so-
stanza, cosi uniforme da poter ricostruirla anche con avanzi
meschini, come ■ tre del Museo di S. Sebastiana {fig. 1114;
law. CXXXXIX; CCLXXXX V. t-:S) Fanno eccezione sul-
tanto 1 muniimeiin che lo rappresentano trionfatore sulla
morte con la croce astata nella destra: in questi casi egli e
sempre giovane, imberbe {lavi: XX. ,-ti, XXXV. 1, XXXVII.
CCXXXIII r. CCXXXXII! 1. CCI.XXXXV. /).

I La comparsa del Signore davanti a Pilato, distribuita
m due nicchie. 1 meravigliosamente riuscita, specie nei quat-
tro personaggi dell'ultima nuchia. aggruppali con un ammi-
rabile unno Ivi vediamo, oltre Pilato col suo ministro, una
guardia e l'assessore, ambedue sporgenti con le sole teste,
una pm bella dell'altra II preside funge come imperatore
coronato, con corazza sono il paludamento. Indeciso qual
pattilo pigliare, egli guarda dal tato opposto a quello del
Signore, stringendosi il mento colla mano sinistra. Accanto
sia d mmUtro, in d'aspetto molto simpatico, con corani
in testa e coperto di un panno aggiustato alla maniera ilei
pallio hliisnhcn. per servirsene meglio come asciugamani, egli
porta brocca e patena per l'abluzione. Sotto la brocca appa-
re l'orologio ad acqua, collocato sopra una larga base ornala
di rilievi 111 gran parte nascosti ila un'era, mobile, questo,

comparsa r rapprrsemato qui per la prima ed unica volta-
Se la scena fosse terminala, l'assessore farebbe forse In tipa

II (Insto della comparsa i una figura imponente. Come
Pilato sul sarcolagu di Oiumo Haivi, cosi pure egli fissa qual
cuno che gli sia dinanzi, cioè gli ebrei tumultuanti, che con
granili grufa chiedono dal preside la crocifissione. Il volume
mezzo svolto nella sinistra, particolare nuovo in questa scena,
allude alla sua dottrina insegnata agli apostoli. Ire dei quali.
Pietro. Giovanni e Giacomo udirono, nella twlfammàmi.
 
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