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PARTE PRIMA

7


SEZIONE IL
DELLE DEITÀ' IN PARTICOLARE
CAPITOLO PRIMO
CIBELE
I ver se immagini di Cibele sono uscite in istampa ed illustrate, ma la
dinotata col Num. 7. esistente nel museo Capitolino , nè ancor pubbli-
cata > è più delle altre /ingoiare ed erudita .
Questa mezza figura rappresenta o Cibele in età alquanto avanzata, quale
essa era quando diventò innamorata di Atide 1, o piuttosto qualche matrona Ro-
mana travestita alla foggia di quella Dea , poiché non ha in capo le torri. Così
siede e in tal abito in un tempio Faustina maggiore rappresentata in un meda-
glione *. Il capo della nostra Cibele è cinto di un ramo di ulivo , come si
rappresentavano coronati e de' sacendoti e delle sacerdotesse J . A questa corona
veggonil appesi tre scudetti tondi a guisa di medaglioni, ciascheduno con un bu-
fano di rilievo 5 in quello Copra la fronte è figurala Una tcRa bdibuu, clic ìem-
bra Giove s ne' due altri metti sopra le tempie > è scolpito un buttino di Atide »
1' amato da Cibele > ed un' altro buttino del medesimo le retta appelb sui petto .
In questa guisa portavano i sacerdoti ed il collegio de' Flaviali, i quali attìste-
vano ai ludi gladiatorj di Domiziano , corone fregiate dell' immagine di quest'
Imperatore 4 . Il buttino sui petto sembra estere quel che ne' sacerdoti di Cibele
addimandavasi il pettorale ? nporw^/^o^, e si vede neli' immagine di una sacer-
dotessa di Cibele s,
Il capo T è coperto da una parte del suo panno o pallio > e sotto questo pan-
no che forma il velo, calano giù 9 dietro le orecchie > dall' una e dall' altra par-
te due vezzi di perle . Neil5 istesta guisa seorgesi calare da ambedue le parti un solo
vezzo di perle in una tetta colostale della, medesima Deità nell'orto Pontificio sui
Quirinale. Il collo è circondato da una collarina , la quale si unisee in due tette di
serpenti, che tengono una specie di giojello ; questa collarina è grotta, così
com' erano quelle che > secondo Luciano , superavano di grossezza le anguille 6 .
Simile a questa collarina sarà flato il serpente d' oro, che i fanciulli Ateniesi por-
tavano intorno al collo 7.
Nella mano destra vedesi una specie di manubrio , il quale racchiude tre ra-
mi d' ulivo ; sopra questi rami pendono due crotali. Nella mano sinistra tiene essà
una conca scanalata > entro cui sta un pomo di pino , uno de1 soliti /imboli di Ci-
bele > in allusione a quel pino sotto cui Atide si tolse le parti genitali8 ; intorno
a quel frutto sono sparse delle mandorle, che questa Dea fece naseere dal sangue
di Atide 9. Questa conca sembra il cratere mistico , detto Ke'p?©-, qual' era
quello che V istetta Dea detta anche Rea 5 teneva in mano ? e da cui essa viene de-
nominata KeovoQÓgQL Già 10 .
Al
CO Lucian. de Sacrisic. p. 365. Arnob. contra gent. (6) Revivisc. p. 369.1. 28.
L.4.p. 151. (7) Eurip. Jon. v. 1430. v. Barnes. ad v. 24. ej. Trag.
(2) Medail. du Cab. du Roi de France 3 n. J7. (8) Arnob. L. 5. p. 159.
(?) v'rg> -Sn. L. 7. v. 418. 750. (9) Ibid. p. 160.
(4) Sveton. Doinit. c. 4. (,io) Schol.in Nicand. Alexiph. v. 217. Pausiiti, L. 7.
(5) Montfauc. Aut. expl. T. 2. pi. 5. p. 566.1. 30.
 
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