colo da per se istruttivo, e ch'in fine riunendosi i diversi articoli tutta
la materia fosse in essi compresa . Non avendo d'iscopo d' encomiare
alcuna particolare raccolta, nè di dare de' monumenti rari ed inediti
o dire delle cose nuove e ad altri fuggite, ma d'estrarre da tutti i mar-
mi quanto contengono d" interessante ed adunare tutte quelle notizie eh'
interessanti rendono i marmi , mi sono senza parzialità o predilezione
sia per oggetti sia per opinioni, impegnato a soddisfare a siffatto as-
sunto in maniera che continuandosi 1' opera diventi un repertorio gene-
rale di quanto spetta a questo ramo dell' antiquaria . Sull' arte poco mi
sono trattenuto se non per rapporto alla patria ed al secolo de' monu-
menti , persuaso eh' all' artista poco giovin le declamazioni degli scritto-
ri : ma per utile essere in particolare ancor a questa classe di persone
ho inserito de' succinti racconti delle favole in corso fra gli antichi, le
quali triviali agli eruditi e perciò dagli espositori di monumenti per lo
più taciute , al resto anche del culto ceto non sogliono essere eh' assai
confusamente note . Ho procurato per ogni singolo monumento d' in-
dicare se e dove già sia publicato ; e delle volte per quei che
mi sono parsi abbastanza da altri rischiarati mi son fatto lecito
trascrivere le parole dell' autore di tale interpretazione , accompa-
gnandole secondo i' occorrente de' miei riflessi . In tutte le occasioni ho
francamente e senza riserva esternato il mio giudizio sulle interpreta-
2Ìoni ed osservazioni di chi avanti di me dei medesimi monumenti ha
trattato , stimando ciò la più bella prerogativa dell' antiquaria che senza
offendere Y autore si possano criticare le sue opinioni . Ho anzi di tale
critica principalmente fatt* uso riguardo agli uomini che più degli altri
rispetto, passando il più delle volte sotto silenzio i plebei scrittori, se
non dove urgenza era nominarli . Di costoro Ì vaneggi e i centoni non
altro mal cagionano che la noja del momento , ma gli abbaglj degli uo-
mini grandi pregiudicano alla scienza, ed è perciò dovere esaminare con
rigore i loro pensieri ed oppugnarli qualora s' affaccino de' contrarj ar-
gomenti , onde il publico illuminato decida se verità siano o errori .
Fortunato mi stimerò se altri del medesimo rigore voglia degnare gli
scritti miei, acciò io stesso di quello che v' e di buono venga maggior-
mente assicurato , quello eh' è debole possa con nuovi argomenti stabi-
lire , e di quel eh' è falso ritrattarmi .
la materia fosse in essi compresa . Non avendo d'iscopo d' encomiare
alcuna particolare raccolta, nè di dare de' monumenti rari ed inediti
o dire delle cose nuove e ad altri fuggite, ma d'estrarre da tutti i mar-
mi quanto contengono d" interessante ed adunare tutte quelle notizie eh'
interessanti rendono i marmi , mi sono senza parzialità o predilezione
sia per oggetti sia per opinioni, impegnato a soddisfare a siffatto as-
sunto in maniera che continuandosi 1' opera diventi un repertorio gene-
rale di quanto spetta a questo ramo dell' antiquaria . Sull' arte poco mi
sono trattenuto se non per rapporto alla patria ed al secolo de' monu-
menti , persuaso eh' all' artista poco giovin le declamazioni degli scritto-
ri : ma per utile essere in particolare ancor a questa classe di persone
ho inserito de' succinti racconti delle favole in corso fra gli antichi, le
quali triviali agli eruditi e perciò dagli espositori di monumenti per lo
più taciute , al resto anche del culto ceto non sogliono essere eh' assai
confusamente note . Ho procurato per ogni singolo monumento d' in-
dicare se e dove già sia publicato ; e delle volte per quei che
mi sono parsi abbastanza da altri rischiarati mi son fatto lecito
trascrivere le parole dell' autore di tale interpretazione , accompa-
gnandole secondo i' occorrente de' miei riflessi . In tutte le occasioni ho
francamente e senza riserva esternato il mio giudizio sulle interpreta-
2Ìoni ed osservazioni di chi avanti di me dei medesimi monumenti ha
trattato , stimando ciò la più bella prerogativa dell' antiquaria che senza
offendere Y autore si possano criticare le sue opinioni . Ho anzi di tale
critica principalmente fatt* uso riguardo agli uomini che più degli altri
rispetto, passando il più delle volte sotto silenzio i plebei scrittori, se
non dove urgenza era nominarli . Di costoro Ì vaneggi e i centoni non
altro mal cagionano che la noja del momento , ma gli abbaglj degli uo-
mini grandi pregiudicano alla scienza, ed è perciò dovere esaminare con
rigore i loro pensieri ed oppugnarli qualora s' affaccino de' contrarj ar-
gomenti , onde il publico illuminato decida se verità siano o errori .
Fortunato mi stimerò se altri del medesimo rigore voglia degnare gli
scritti miei, acciò io stesso di quello che v' e di buono venga maggior-
mente assicurato , quello eh' è debole possa con nuovi argomenti stabi-
lire , e di quel eh' è falso ritrattarmi .