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Fabretti, Ariodante: Scavi di Carrù
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.11247#0272
SCAVI DI CARRÙ
251
leggera (Tav. XVII n. 2), e molti frammenti di figuline la-
vorate al tornio. Tra la terra fu trovata una moneta di rame
di Augusto (Cohen I, 71, n. 276) e alcuni chiodi di ferro.
io0 Tomba rivestita e coperta di pietre, nel terreno della
famiglia Conti: conteneva un'olla cineraria infranta, simile
alle altre già menzionate, un orciuoletto in pezzi (Tav. XVII)
e un vasellino di terra giallognola, tutti lavorati al tornio,
e tra la terra una piccola armilla di mistura metallica.
n° Tomba formata di tegoloni (scoperta nel terreno della
famiglia Conti, siccome le seguenti n. 12,13 e 14), con entro
una grande olla spezzata, di terra nericcia, lavorata a mano
al pari di una coppa (Tav. XVII n. 1) e di un piatto fram-
mentato : v'erano inoltre due vasetti di terra gialla eseguiti al
tornio, i frammenti di una coppa di fina terra e una piccola
tazza con ornati a rilievo (Tav. XVII n. 2). Dappresso alla
tomba posava un'altra olla, come la precedente, in pezzi.
12° Tomba quasi interamente distrutta: tra la terra
erano i minuti frammenti di quattro o cinque vasi (uno
della solita materia impura e nerastra), in uno dei quali fu
trovato un bastoncino a spirale colorato.
130 Tomba con le pareti di tegoloni, nella quale erano
racchiusi, oltre l'olla cineraria, una patera verniciata in rosso
(del genere delle figuline di Arezzo) col bollo del fabbricante
illeggibile, e col nome del possessore graffito esternamente
(C CLIVANI, un vaso di terra scura, una bottiglia di vetro
(Tav. XVII n. 1), una coppa di vetro (Tav. XVII n. 2) simi-
gliarne a quella conservata nel Museo civico di Modena, e
due frammenti di specchio metallico levigatissimo.
140 Tomba con pareti di pietra e coperta di altra
pietra arenaria, con poca terra nera all'intorno: a motivo
della sua solida costruzione e per la sua profondità ( circa
20 centimetri maggiore dell'ordinario) conservava una forma
regolare; così quasi intatti rimasero tre vasi di terra gial-
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leggera (Tav. XVII n. 2), e molti frammenti di figuline la-
vorate al tornio. Tra la terra fu trovata una moneta di rame
di Augusto (Cohen I, 71, n. 276) e alcuni chiodi di ferro.
io0 Tomba rivestita e coperta di pietre, nel terreno della
famiglia Conti: conteneva un'olla cineraria infranta, simile
alle altre già menzionate, un orciuoletto in pezzi (Tav. XVII)
e un vasellino di terra giallognola, tutti lavorati al tornio,
e tra la terra una piccola armilla di mistura metallica.
n° Tomba formata di tegoloni (scoperta nel terreno della
famiglia Conti, siccome le seguenti n. 12,13 e 14), con entro
una grande olla spezzata, di terra nericcia, lavorata a mano
al pari di una coppa (Tav. XVII n. 1) e di un piatto fram-
mentato : v'erano inoltre due vasetti di terra gialla eseguiti al
tornio, i frammenti di una coppa di fina terra e una piccola
tazza con ornati a rilievo (Tav. XVII n. 2). Dappresso alla
tomba posava un'altra olla, come la precedente, in pezzi.
12° Tomba quasi interamente distrutta: tra la terra
erano i minuti frammenti di quattro o cinque vasi (uno
della solita materia impura e nerastra), in uno dei quali fu
trovato un bastoncino a spirale colorato.
130 Tomba con le pareti di tegoloni, nella quale erano
racchiusi, oltre l'olla cineraria, una patera verniciata in rosso
(del genere delle figuline di Arezzo) col bollo del fabbricante
illeggibile, e col nome del possessore graffito esternamente
(C CLIVANI, un vaso di terra scura, una bottiglia di vetro
(Tav. XVII n. 1), una coppa di vetro (Tav. XVII n. 2) simi-
gliarne a quella conservata nel Museo civico di Modena, e
due frammenti di specchio metallico levigatissimo.
140 Tomba con pareti di pietra e coperta di altra
pietra arenaria, con poca terra nera all'intorno: a motivo
della sua solida costruzione e per la sua profondità ( circa
20 centimetri maggiore dell'ordinario) conservava una forma
regolare; così quasi intatti rimasero tre vasi di terra gial-