Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (9.1863)

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AMULETI ANTICHI

Se qualchcduno voglia prendersi la curiosila di osser-
vare il mondo muliebre delle noslre contadine, vedrà che
negli anelli portano incastrati coperchi ( opercula ) della
conchiglia detta turbo, i quali da una parte sono rossi colla
superficie bernoccoluta (i). Se dimandiamo il significato di
questo frutto di mare, tutti rispondono che serve per cac-
ciar via il mal occhio, ed è un potente rimedio contro il
fascino.

Ora ci è capitato di vedere in mezzo ad una quantità
di amuleti estratti dalle tombe di Tharros, ed acquistati
dal sig. Raimondo Chessa, alcuni di questi oggetti, i quali
non potevano essere adoperati che per lo stesso fine, in
mezzo a tante sconcie figure che avevano inventato, e di
cui si trovano pieni i cadaveri nelle tombe. Intanto no-
tiamo questo in quanto che si può deprendere., quanto la
tradizione sia tenace nel conservare gli usi, mentre un'og-
getto così insignificante è durato, dopo tanti secoli, sino
alla presente generazione.

G. Spano

SERIE DEI CONSOLI, PRESIDI, PRETORI,
E PRO-PRETORI COI QUESTORI ROMANI
CUt GOVERNARONO LA SARDEGNA

Nel corpo del presente Bullettino viene nominato per
incidenza, o riportando qualche iscrizione antica, qualche-
duno di quei capi che anticamente governarono la Sar-

(i) Per questa ragione li chiamano fa (fava) perchè,, sebbene siano rotondi,
hanno il colore d'una fava arrostila.