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Angelucci, Angelo: Arti e artisti in Piemonte: documenti inediti con note
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ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
XI.
Copia d'Inuentaro delle Gioie Fideicomissarie della Corona,
e Casa R.le di Sauoia con V augumento fatto da M. R.
Maria Giouanna Battista di Sauoia. — (Sez. III. Inventa-
rio generale art. 801, § i, n." 3).
(Ommissis plur.J
33. Una Spada (1) fatta a coltello (2), cioè Pomo Pugnale
(impugnatura, manico), Croce, (elsa a croce) Crocetto (il
gancio) e Pontale guarnito il tutto di diversi diamanti di più
qualità e grossesse a faccette et in tavola (3) con più la guar-
(1) In altri documenti (Arch., Invent, art. e § cit., num. 15,16, 19 e 20)
è ricordata una gioia o sii fornimento di spada propria della R. A.
guarnita di diamanti in numero tra grossi e piccoli di cinquecento
settanta tre di peso in tutto di oncie uinti notte et tre quarti peso di
questa città (cioè, Torino, e perciò — k. 0,914) estimata per l'orefici
Gio. Batta Mainart et fu Andrea Turato a scudi cinque milla none
cento quaranta sei d'oro d'Italia, ecc. Questo fornimento fu dato in
pegno alla Università degli Ebrei portoghesi, in Nizza, per lire venti-
mila. L'istromento di consegna fu fatto, il dì 15 d'agosto del 1652, nel
Dongionc del castello di Nizza, innanzi /'///. signor Gio. Filippo Solaro
conte di Monestarolo colonnello d'ordenanja Gentilhuomo ordinario
della Camera di S. A. R. suo governatore del Castello di Ni^a Co-
mandante Generale dalle armi della detta città e contado di Ni^a
(Doc. di num. 15). Nel 1659, a dì 25 di gennaio, fu riconsegnato il for-
nimento al Duca (Doc. di num. 20). Io credo che questo fornimento sia
quello della spada fatta a coltello della quale si ha qui la descrizione.
(2) Una spada fatta a coltello!? Mi trovo impacciato a dirne la
forma. Forse è detta così dalla lama ad un filo, con la costola nella
parte opposta; forma ordinaria de' coltelli e delle spade che si ado-
perano di punta e di taglio.
(3) La tagliatura del diamante variò col tempo e co' progressi del-
l'arte. La prima forma fu quella detta indiana o lustro d'India. Quando
si conobbero quali ne fossero le cismaturc, si trovò la tagliatura a
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
XI.
Copia d'Inuentaro delle Gioie Fideicomissarie della Corona,
e Casa R.le di Sauoia con V augumento fatto da M. R.
Maria Giouanna Battista di Sauoia. — (Sez. III. Inventa-
rio generale art. 801, § i, n." 3).
(Ommissis plur.J
33. Una Spada (1) fatta a coltello (2), cioè Pomo Pugnale
(impugnatura, manico), Croce, (elsa a croce) Crocetto (il
gancio) e Pontale guarnito il tutto di diversi diamanti di più
qualità e grossesse a faccette et in tavola (3) con più la guar-
(1) In altri documenti (Arch., Invent, art. e § cit., num. 15,16, 19 e 20)
è ricordata una gioia o sii fornimento di spada propria della R. A.
guarnita di diamanti in numero tra grossi e piccoli di cinquecento
settanta tre di peso in tutto di oncie uinti notte et tre quarti peso di
questa città (cioè, Torino, e perciò — k. 0,914) estimata per l'orefici
Gio. Batta Mainart et fu Andrea Turato a scudi cinque milla none
cento quaranta sei d'oro d'Italia, ecc. Questo fornimento fu dato in
pegno alla Università degli Ebrei portoghesi, in Nizza, per lire venti-
mila. L'istromento di consegna fu fatto, il dì 15 d'agosto del 1652, nel
Dongionc del castello di Nizza, innanzi /'///. signor Gio. Filippo Solaro
conte di Monestarolo colonnello d'ordenanja Gentilhuomo ordinario
della Camera di S. A. R. suo governatore del Castello di Ni^a Co-
mandante Generale dalle armi della detta città e contado di Ni^a
(Doc. di num. 15). Nel 1659, a dì 25 di gennaio, fu riconsegnato il for-
nimento al Duca (Doc. di num. 20). Io credo che questo fornimento sia
quello della spada fatta a coltello della quale si ha qui la descrizione.
(2) Una spada fatta a coltello!? Mi trovo impacciato a dirne la
forma. Forse è detta così dalla lama ad un filo, con la costola nella
parte opposta; forma ordinaria de' coltelli e delle spade che si ado-
perano di punta e di taglio.
(3) La tagliatura del diamante variò col tempo e co' progressi del-
l'arte. La prima forma fu quella detta indiana o lustro d'India. Quando
si conobbero quali ne fossero le cismaturc, si trovò la tagliatura a