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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 2.1878

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Fabretti, Ariodante: Scavi di Carrù
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https://doi.org/10.11588/diglit.11247#0270

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SCAVI DI CARRÙ

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ufficiale postale a Carrù, eh' ebbe cura disegnare il piano
topografico (Tav. XII), ove le ricerche furono praticate, con
tutte quelle indicazioni che si potevano desiderare.

Ascesero a sedici le tombe scoperte, quali più e quali
meno arredate di vasi di terra e di vetro e di qualche og-
getto in bronzo; ed eccone la succinta descrizione, accom-
pagnata dalle Tavole XV, XVI, XVII, XVIII e XIX.

i° Tomba (nel campo Calieri) rivestita di pietre: con-
teneva una grande olla (in pezzi) di terra giallognola, lavo-
rata al tornio, e due vasetti della stessa terra ma più fine
e di uguale lavoro, ridotti in frammenti: di altri vasi, l'uno
simigliante ai precedenti , e l'altro di terra impura, resta-
vano poche reliquie.

20 Nella stessa località una seconda tomba, costrutta di
pietre, siccome la precedente, aveva ( oltre l'olla cineraria
simile alla sopranotata) tre vasi della stessa terra giallognola,
condotti al tornio, dei quali uno solo in condizione di es-
sere ricomposto (Tav. XV n. 4): poi tre coppe di terra gros-
solana e nerastra, lavorate a mano (Tav. XV n. 1, 2 e 3). Con
altri rimasugli di vasi (piccola tazza di terra finissima simili
a quelli disegnati nella Tav. XIV n. 8 e 9, e un orciuolo di
terra impura e fragilissima) si rinvenne una moneta di rame
con la testa di Augusto, battuta sotto Tiberio (Cohen I 71,
n. 273), e una lamina di ferro traversata da un chiodo.

3" Questa tomba, scoperta nella linea divisionale dei
fondi Calieri e Musso, presentava la forma di una cassa con
le pareti e col coperchio di tegoloni, tutti spezzati; e nell'in-
terno giaceva l'olla cineraria rotta, che conteneva uno spec-
chio quadrilungo (m. 0,11X0,094) di un'apparenza argentina,
due piccole armille (Tav. XVI n. 6), e una fibula spezzata
dello stesso metallo, un'altra fibula (Tav. XVI n. 7), e uno
spillo di bronzo (Tav. XVI n. 8). V'erano altri vasi, cioè:
un vaso con ansa rudimentale formato a mano e ornato di
 
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