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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 2.1878

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Promis, Vincenzo: Libro di memorie antiquarie di Giuseppe Bartoli
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https://doi.org/10.11588/diglit.11247#0303

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282

ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI

il Piemonte per visitare le sue più ragguardevoli collezioni
e poscia vennegli in mente di prender nota di quanto nelle
varie sue parti si trovasse riflettente l'archeologia.

Frutto di queste sue corse è il catalogo che ora vede la
luce, e che passato forse dopo la morte dell'autore nelle
mani del celebre Jacopo Morelli, bibliotecario della Mar-
ciana, da lui fu nel 1794 dato in dono al suo amico Giu-
seppe Vernazza, ed ora è conservato nella ricca Biblioteca
della nostra Accademia delle Scienze.

Dopo varie vicende il Bartoli, recatosi a Parigi ove nel
1773 era ricevuto membro estero dell'Accademia d'Iscrizioni
e Belle Lettere, ivi moriva nel 1788.

Del Bartoli nulla di nuovo ho a dire dopo la bella notizia
tessutane nel 1842 dal Paravia (1); solo noto che del suo
manoscritto non tralasciai che pochi appunti conservati in
fine del volume ed estranei alle nostre provincie. Credo
però utile il riferire quanto al detto autore fu comunicato
sul codice in questione, ed egli riporta a pagg. 124-125.

« In questo libro si riportano antiche iscrizioni, od al-
ti meno la notizia dell'esistenza di antichità in ben 117 città,
« terre o villaggi di Piemonte, Savoia e contado di Nizza.
« Alcune di queste lapidi egli le copia specialmente dal
« Maflei, Guichenon, Spon, Zaccaria e Gioffredo: alcune
« poche furono lette cogli occhi suoi proprii: altre final-
te mente gli vennero comunicate da amici, e ben sovente
« da persone si poco intendenti che in qualcuna di esse
« non si può raccogliere orma di senso; v'è però sempre
« il grandissimo vantaggio dell'ubicazione.

« Fra le lapidi le più importanti è da notarsi che in questo
« Ms. per la prima volta leggesi correttamente l'astigiana

(1) Della vita e degli stadi di Giuseppe Bartoli ecc. Torino 1842.
 
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