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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 2.1878

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Claretta, Gaudenzio: I marmi scritti di Torino e Suburbio dai bassi tempi alla metà del secolo XVIII, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.11247#0392

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I MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO

rino sotto il regno di Carlo III, fondavano questa cap-
pella a S. Maria di Piazza, e quindi la rifondavano al
Carmine, come scorgesi dalla seguente iscrizione scolpita
su lapide marmorea ».

Ma quest'iscrizione sgraziatamente non è più oggidì visi-
bile al pubblico, come evidentemente lascierebbe supporre
la locuzione del nostro autore, che scrisse nel solo anno 1871.
Ecco il fatto genuino: La lapide in quistione essendosi ri-
mossa negli ultimi ristauri, più non fu ricollocata, essendo-
sene dimostrata la famiglia Ripa di Meana, eccitata all'uopo,
indifferente, ma conservasi in un locale attinente alla chiesa.

Ecco pertanto 1' iscrizione assai importante, perchè ci
fornisce un cenno genealogico della nobile famiglia che
risguarda, il quale però è bene intendere col solo lcno-
cinio dei documenti. Ora se è vero che Agostino Ripa,
nel 1569 già sostituito del procuratore patrimoniale gene-
rale, fu figlio di Antonio, non ci consta per nulla della
signoria di Carpendo, di cui nell'epigrafe (1). Solo al-
l'anno 1582 ritrovo un'investitura a favore dell'Agostino
di beni feudali in vai S. Martino, e il primo atto di in-
feudazione con annessa giurisdizione, vuol essere riferito
all'anno 1594, in cui il Duca Carlo Emanuele I, per gra-
tificare « messer Agostino Ripa cittadino di Torino » do-
navagli il luogo di Giaglione, devoluto al fisco per la morte
di Giorgio Aschieri di Susa.

Fu veramente segretario ducale, di Stato e finanze, c
dell'ordine dell'Annunziata; dubito però che sia stato gen-
tiluomo di Camera, sebben sin dal 1592 annoverato fra
i cavalieri mauriziani. Morì nel 1613.

(1) Ho i miei dubbi che questi Ripa possano aver analogia coi De
Rippis, de'quali a quei giorni viveva Gian Francesco, signor di Carpe-
ndo, figlio di Teodoro e di Penelope Frichignono di Castellengo. Me-
morie ms. presso di me esistenti.

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