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1 cm
ED1F1C1I E MONUMENTI NAZIONALI DEL PIEMONTE
279
V. Bagnasco.
Cappella del Cimitero di Bagnasco (là.).
VI. Albugnano.
Cappella del Cimitero di Albugnano (li.).
VII. Ve^olano.
Abbazia di Vezzolano (1), chiesa con chiostro, intitolata a S. Maria.
E tradizione, che questo monumento sacro fosse edificato da Carlo
Magno e ampliato nel secolo xi; e la tradizione parrebbe confermata da
un vetusto dipinto nelle pareti dell'antico claustro, raffigurante Carlo
Magno che invoca la Madonna.
Anticamente era abbazia o prepositura dei canonici regolari di
S. Agostino, detti anche Lateranensi; ora è proprietà degli eredi del
comm. Serafino, che fu consigliere della Corte dei conti.
E importante per l'architettura romanica o bizantina, del secolo ix
al finire del xn. Sono da ricordare specialmente, oltre il chiostro e la
facciata del tempio, l'abside, il nartece o anbone, galleri E
mezza la chiesa, la tribuna posata su cinque arcate sorre;
lonne, i molti capitelli, discretamente conservati, varii per
di stile lombardo.
Una illustrazione di questo monumento, in mediocre sta'
servazione (2), trovasi nell' effemeride torinese l'Arte in Ita -
1869 , pag. 57), ove leggonsi pure due articoli descrittivi = r-
Edoardo Mella. Altre notizie raccolgonsi dai iocumenti E ^ g>
patria per cura del cav. Giuseppe Manuel di S. Giovanni. =ro i_ 2
È assai pregevole intorno a questo monumento l'opera (0
pubblicata dal sac. cav. Antonio Bosio (Tip. Collegio degli . E. jCZ
Torino, corso Palestro 14), col titolo Storia dell'antica Abbc — ro "g
tuario di N. S. di Verdiano (Biscarra). ^_ x
(1) Presso Albugnano nei colli dell'Astigiano. ~ f
(2) Venne riparato accuratamente dai proprietarii con l'assistenza del j; ZI ^ 3
conte Curbis, che attende ai restauri con molto accorgimento. z:— Q -
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Cappella del Cimitero di Bagnasco (là.).
VI. Albugnano.
Cappella del Cimitero di Albugnano (li.).
VII. Ve^olano.
Abbazia di Vezzolano (1), chiesa con chiostro, intitolata a S. Maria.
E tradizione, che questo monumento sacro fosse edificato da Carlo
Magno e ampliato nel secolo xi; e la tradizione parrebbe confermata da
un vetusto dipinto nelle pareti dell'antico claustro, raffigurante Carlo
Magno che invoca la Madonna.
Anticamente era abbazia o prepositura dei canonici regolari di
S. Agostino, detti anche Lateranensi; ora è proprietà degli eredi del
comm. Serafino, che fu consigliere della Corte dei conti.
E importante per l'architettura romanica o bizantina, del secolo ix
al finire del xn. Sono da ricordare specialmente, oltre il chiostro e la
facciata del tempio, l'abside, il nartece o anbone, galleri E
mezza la chiesa, la tribuna posata su cinque arcate sorre;
lonne, i molti capitelli, discretamente conservati, varii per
di stile lombardo.
Una illustrazione di questo monumento, in mediocre sta'
servazione (2), trovasi nell' effemeride torinese l'Arte in Ita -
1869 , pag. 57), ove leggonsi pure due articoli descrittivi = r-
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patria per cura del cav. Giuseppe Manuel di S. Giovanni. =ro i_ 2
È assai pregevole intorno a questo monumento l'opera (0
pubblicata dal sac. cav. Antonio Bosio (Tip. Collegio degli . E. jCZ
Torino, corso Palestro 14), col titolo Storia dell'antica Abbc — ro "g
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(1) Presso Albugnano nei colli dell'Astigiano. ~ f
(2) Venne riparato accuratamente dai proprietarii con l'assistenza del j; ZI ^ 3
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