Bullettino di archeologia cristiana (2.Ser.2.1871)

78

BTJLLETTINO

tica religione dei sepolcri , sopra le loro celle e colombarii a
poco a poco sorsero case ed abitazioni dei vivi. Il piatto di
clie ragiono, fu trovato nello strato delle rovine superiori ai
sepolcri : così mi testifica il sagacissimo osservatore di quegli
scavi mio illustre collega ed amico P. Luigi Bruzza. In quello
strato medesimo a breve distanza fu rinvenuta una grande te-
gola, nel cui mezzo è improntato un sigillo dal prelodato P.
Bruzza trascritto così:

4- REGDNATHAL
FELIX ROMA

Ecco una data del secolo sesto, la quale egregiamente soddisfa
ai postulati del mio discorso: il re Atalarico, il cui nome è se-
gnato in questo sigillo, regnò dal 526 al 534. Chiuderò questo
articoletto con poche parole intorno alle tegole insignite del
nome di Atalarico.

Esse sono rarissime e appena conosciute. Il Marini nella
sua raccolta manoscritta delle iscrizioni doliari ne registrò
due sole trovate ambedue nel 1781 nella chiesa di s. Mar-
cello: il cui sigillo io pubblico secondo la copia del Marini 1
nella tavola citata n. 2. Il secondo esemplare però ne era im-
perfetto e scorretto. Il Marini fece acl ambedue 1' annotazione
seguente: « Si seguitò in Roma sotto il re Atalarico a marchiare

1 Ms. Vat., classe delle figuline imperiali n. 161.