Bullettino di archeologia cristiana (3.Ser. 3.1878)

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bollettino

Roma. Il riferente conchiuse col dimostrare che l'area di Cesarea
servi ai Cristiani, non per la sola inumazione, ma per la cele-
brazione dei sacri misteri e per le adunanze religiose della ec-
clesia fratrum. Sì luminoso campione d'un'area cristiana ci fa
sempre meglio ravvisare le aree coll'identico scopo legalmente
definite ed istituite sopra i sotterranei cimiteri suburbani; come
nel terzo tomo della Roma sotterranea ampiamente è dichiarato.

1.3 maggio 1877.

11 p. Brnzza ragionò sulla forinola: NON FVTMVS ET
FVTMVS NON SIMVS NON DESIDEBAMVS VSQVE BLTC
DEDVCIMVR d'un epitafio cristiano interpretato dal Marini
come alludente alle persecuzioni '. Dimostrò che quelle sentenzi;
sono forinole sepolcrali alludenti al mistero della vita, alla sua
brevità, alla morte; adoperate prima dai pagani poi dai cristiani.
Dai primi in senso più o meno epicureo: dai secondi come
esortazioni morali a vivere bene ; continuate poi ad essere
in uso con molte varianti fino al medio evo.

Il medesimo presidente esibì, a nome del sig. Nardoni, una
lamina plumbea con magici esorcismi trovata in un cimitero
presso Nazzano, ed i calchi di varii graffiti sepolcrali del mede-
simo luogo. Il comm. de Rossi ragionò brevemente delle lamine
plumbee con scritture magiche od esoreistiche trovate nei cimiteri
cristiani, e disse di voler trattare questo argomento nel Bullettino.

Finalmente il sig. Stevenson, annunciò la scoperta della ba-
silica doppia di s. Sinforosa al nono miglio della via tiburtina.
Intorno alla quale egli medesimo ha scritto la relazione che è
qui soggiunta. Orazio Marucchi segretario

Enrico Stevenson.

t Marini ap. Mai Script, vet. T. V p. 432,6. Si vegga una disserta-
zione del Marini intorno a questa iscrizione edita a pie" delle Notizie della
vita e delle opere di lui scritte dal Coppi.