Bullettino di archeologia cristiana (3.Ser. 3.1878)

DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

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PERGAMENA EPIGRAFICA ENTRO UN RELIQUIARIO
DEI TEMPI DI CARLO MAGNO IN AQUISGRANA.

Il eli. sig. canonico Kessel ha testé pubblicato ed illustrato 1
un documento inaspettato e singolare, che per più rispetti io stimo
di grande pregio. Brevemente ne accennerò la scoperta e l'im-
portanza.

Carlo Magno raccolse in Aquisgrana un grande tesoro di
reliquie fatte venire non solo da Eoma, da Gerusalemme, da
Costantinopoli, ma eziandio da altre minori città dell'Italia, delle
Gallie, della G-ermania \ Tra queste era il corpo di un s. Spes
vescovo ; del quale s'ignorava la patria e la storia. Aperta ora
l'eburnea cassetta reliquiaria, è stata entro essa rinvenuta la per-
gamena, che riproduco nella tav. XI dall' esemplare divulgatone
in Germania. Quivi i miei lettori attenti e studiosi ravviseranno
tosto nelle tre ultime linee trascritta da mano del secolo in circa
nono quella medesima epigrafe, che nel Bullettino del 1871 io
pubblicai dall'originale tuttora superstite del primitivo sepolcro
del vescovo Spes in una basilicula o cella cimiteriale, dedicata
agli. apostoli presso Spoleto3. Le reliquie adunque dell'ignoto
vescovo Spes, da tanti secoli deposte nel tesoro imperiale di
Aquisgrana, sono quelle dell'illustre contemporaneo ed imitatore
di Damaso in Spoleto ; la cui memoria negletta io rinnovai, pro-
ducendone i monumenti nel Bullettino citato. In fatti verificata

1 [ahrbùcher des Ver. von Alterthumsfr. 1868 LXII p. 86 e segg.

2 V. Mabillon, Ada ss. ord. s. Benedicli T. V p. 108.

3 V. Bull. 1871 pag. 94-120.